Fanano (MO): in mtb per ricordare gli 80 anni di Linea Gotica
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A volte si abusa del termine avventura per definire un'uscita in mtb, ma stavolta potete crederci: è stata veramente così, ed abbiamo la garanzia del fatto che sono gli stessi luoghi in cui esattamente ottanta anni fa si svolsero i più cruenti e decisivi combattimenti sul fronte della "Linea Gotica".
Teatro di questa sorta di itinerario rievocativo è il territorio di Fanano: più precisamente la frazione di Serrazzone, e da qui fino al crinale che separa con il territorio bolognese, peraltro ancora marcato con secolari pietre di confine.
La salita è la strada che serpeggiando sale alla volta del Lago Pratignano: tutto asfalto fino alla Ca' del Vento poi un tratto in sterrato da abbandonare dopo qualche tornante per girare sulla destra in direzione Cappelbuso-CAI 403. Qualche strappo morde le gambe all'inizio ma poi si addolcisce nel percorrere la cresta montuosa fino a raggiungere rapidamente il bivio con il 401 ovvero l'ingresso di una discesa molto veloce e guidata sull'estremità del monte.
Lasciamo scorrere l'adrenalina fino alla Selletta di Cappelbuso: ora inizia il tratto critico! Manca circa 1,5 km per arrivare al Pizzo di Campiano. Buona parte di questo tratto si dovrà fare a piedi (sia in salita che in discesa) alternando brevi passaggi in sella da fare solo quando l'esposizione non mette a repentaglio l'incolumità.
Una volta raggiunta la meta, ben segnalata da pannelli e cippi memoriali, non resta che lasciarsi sprofondare nella storia i cui echi silenziosi sono emanati dalle trincee e postazioni tedesche. Sono le testimonianze di quanto avvenuto tra il 18 ed il 24 febbraio del 1945 durante l'attacco americano che i libri riportano col nome di Operazione Encore. Il crinale che abbiamo percorso altro non è che la realtà materiale di quella Linea Gotica rappresentata sulle cartine storiche. Una realtà verticale che ha costretto i reparti americani della Mountain Division ad una prodigiosa scalata per poi essere accolti dalle raffiche delle terribili mitragliatrici tedesche.
Ci sarebbe ancora tanto da raccontare e da scoprire ma anche la discesa ha un suo richiamo e dobbiamo rispondere. Il 401 è un sentiero elettrizzante, di quelli che non mollano un attimo. E' un misto di flow e roccia che richiede una guida molto fisica ed ottime capacità di controllo nelle curve strette e ripide.
Si sbuca in una valle poco sotto Trignano che si raggiunge con una salita piuttosto ripida prima su mulattiera e poi asfalto. Una delle sparute case che costellano questa frazione ha dato i natali al Pioniere Felice Felix Pedroni fondatore della città di Fairbanks in Alaska (ancora oggi gemellata con Fanano). Mentre per rimanere in tema: a due passi dalla piazzetta centrale è visitabile il Museo della Linea Gotica.
Già che siamo di strada decidiamo di allungare il ritorno a Serrazzone aggiungendo la discesa del Marinaio. Da Ca' Magnani si prosegue in sterrato sulla sinistra fino ad arrivare all'imbocco del sentiero che scende ripido sulla destra. Discesa veloce su divertente single trail con qualche passaggio tecnico e spettacolare ambientazioni di castagni secolari.
Si arriva dritti dritti su Serrazzone dove si può interrompere il giro o continuare risalendo la stessa strada fatta all'andata incrociando altre divertentissime discese come "gli Orti" o il 405 che abbiamo già descritto in altri itinerari.
Per ragioni di "sicurezza" preferiremmo non diffondere la traccia se non a chi ne fa direttamente richiesta e con la consapevolezza che si tratta di un giro riservato a biker esperti.
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