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Bici Decathlon: assolutamente sì o assolutamente no?

Un tema controverso 

Raramente capita di trovare una discussione in tema di mountain bike animata da così tanto fervore: non è ben chiara l'origine di tanto accanimento, è però statisticamente garantito che nominare il marchio francese significa aprire un vaso di Pandora tra gli appassionati di ruote grasse. Difficile anche trovare sfumatura intermedia tra chi le aborrisce in quanto tali e chi invece paventa orgoglio nel girare con una RockRider.
Cosa ci spinge allora a lanciarci nell' ennesima reiterata diatriba? Innanzitutto perché le abbiamo provate e pensiamo di poter ragionevolmente dire la nostra, e poi perché le discussioni estremistiche non aiutano ad orientarsi.



Cosa rappresenta Decathlon?

Nella nostra penisola le due ruote del marchio transalpino sono approdate intorno ai primi anni duemila. Ed è stato subito chiaro che dietro questo sbarco c'era una missione ben precisa: rendere il ciclismo uno sport accessibile anche a chi non ha grandi disponibilità nel portafoglio. E' stata insomma letta un'esigenza "popolare" che i grandi marchi hanno forse per troppo tempo trascurato. Vien da sé che in molti ambienti il pedalatore che si presenta a bordo della bici del Decathlon venga subito bollato come un appartenente dei ranghi sociali più bassi. Aggiungiamoci poi che questi appassionati dal cuore largo e dal portafoglio stretto abbiano poi ottime capacità di pedalata e discesa, e siano in grado di affrontare con maggior destrezza scalate e tornanti stretti rispetto ai possessori di bici dal prezzo esponenziale e la miscela esplosiva di frustrazioni ed invidia è fatta. 
Inutile rimarcare che questo atteggiamento classista è assolutamente fuori luogo, specialmente in un contesto di amicizia e divertimento; eppure questo "pensiero" è ancora oggi nell'aria. 
Mettiamo da parte queste pochezze e guardiamo alla sostanza.


Ottime Entry Level

Su una cosa siamo tutti d'accordo: anche i modelli della gamma più alta non sono ad alta prestazione. Questo però non si traduce in un modo sbagliato di andare in bici, anzi se c'è un merito che si può ascrivere al marchio francese è quello di avere creato la miglior categoria di Entry Level disponibile sul mercato. Senza contare che negli ultimi anni il livello qualitativo si è progressivamente alzato. 

I modelli più evoluti a marchio Decathlon sono piuttosto minimalisti in fatto di tecnologia, qualsiasi biker provetto storcerebbe il naso vedendo per esempio escursioni così ingenerose. Mettiamoci però nei panni di un principiante che non ha ancora la reattività e la sensibilità che occorrono per affrontare sentieri tecnici. Per questi appassionati la Rockrider è la miglior scuola guida, il motivo è presto spiegato: quando la bici non aiuta occorre compensare con la tecnica di guida. La dimostra anche il fatto che iniziare con una bici troppo evoluta non insegna ad andare in mtb.



Customizzare

Il prezzo è sempre stato uno dei punti di forza dell'azzurro brand. Viene però da chiedersi: che senso ha risparmiare se poi nel giro di qualche anno si vuole passare ad un modello più evoluto? In pratica ci stiamo ponendo il dubbio se e quanto valga la pena fare degli upgrade. Per rispondere a questa domanda bisogna valutare principalmente la componente telaistica e lo facciamo guardando con interesse la nuovissima AM 100 (evoluzione della vecchia serie 9.) e la risposta potrebbe essere un convinto SI. Sono numeri di tutto rispetto per sospensioni e capacità frenante: Rockshox 35 da 150mm e gli SRAM Level 2 pistoni 180 ant. 160 post.
Ma anche scendendo di un gradino evolutivo troviamo la AM 50 che non si fa disprezzare.



Non può mancare uno sguardo all' ultima frontiera Decathlon in fatto di MTB: la full elettrica. Il nome del modello pionieristico è la Stilus: motore Bosch BOSCH PERFORMANCE LINE CX 2020 ed una accoppiata di sospensioni Rockshox da 150mm. Il tutto corroborato da una accattivante geometria del telaio frutto della collaborazione con la Cicli Lombardo.


In conclusione: al di là degli assolutismi la scelta di una Rockrider è semplicemente una opzione dignitosa per chi ha un budget limitato o vuole approcciarsi alle discipline evolute, e non vi toglierà il piacere di andare in MTB. Deve comunque essere vista nell' ottica di una bici entry level o come tale da evolvere e personalizzare.




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