Bici Decathlon: assolutamente sì o assolutamente no?
Un tema controverso
Nel mondo della mountain bike quella intorno al marchio Decathlon ha assunto la portata di una colossale diatriba tra detrattori e sostenitori. A volte non è nemmeno facile trovare una zona grigia entro cui ragionare e non imbattersi in una insensata contrapposizione tra partiti presi.
Cosa ci spinge allora a lanciarci nell' ennesima reiterata diatriba? Indipendentemente dall'esperienza diretta che l'utente può avere avuto è interessante osservare che la presenza del marchio francese gioca, ormai da quasi venti anni, una specie di ruolo di outsider rispetto ai marchi tradizionali.
Cosa rappresenta Decathlon?
Il nostro immaginario è stato forgiato dalla missione commerciale con cui il marchio transalpino è approdato sul mercato: rendere il ciclismo uno sport accessibile anche a chi non ha grandi disponibilità nel portafoglio. Insomma la risposta a quella fetta di mercato che proveniva o dall'acquirente con bassa capacità di acquisto o da chi intendeva provare questa attività sportiva a la mode. Vien da sé che in molti ambienti il pedalatore che si presenta a bordo della bici col noto marchio azzurro venga subito inquadrato come un biker di rango inferiore. Aggiungiamoci poi che questi appassionati dal cuore largo e dal portafoglio stretto abbiano discrete capacità nel pedalare e gestire la discesa al punto da lasciare indietro chi ha speso una fortuna per avere una bici blasonata, e il risultato è una miscela di frustrazione che poi esplode sui social.
Inutile rimarcare che questo atteggiamento "classista" è assolutamente fuori luogo, specialmente in un contesto di amicizia e divertimento; eppure questo "pensiero" è ancora oggi nell'aria.
Tuttavia è anche vero che a livello prestazionale la Rockrider di più alta gamma non andrà mai oltre il livello della gamma medio-bassa di una Canyon o di una Specialized, ma è anche vero che possono venirci incontro gli upgrade.
Ottime Entry Level
Se il punto debole sono i mm di escursione della forcella o una componentistica di freni e cerchi che butteresti dopo la prima uscita questo non si traduce in un modo sbagliato di andare in bici, anzi se c'è un merito che si può ascrivere al marchio francese è quello di avere creato l' Entry Level per antonomasia. A questo si aggiunga che negli ultimi anni l'asticella della qualità si è progressivamente alzata.
I modelli più evoluti a marchio Decathlon sono piuttosto minimalisti in fatto di tecnologia, e da enduristi storciamo il naso nel vedere escursioni così poco generose. Mettiamoci però nei panni di un principiante che non ha ancora la reattività e la sensibilità che occorrono per affrontare sentieri tecnici: per costoro la Rockrider è la miglior scuola guida. La dimostra anche il fatto che iniziare con una bici troppo evoluta non insegna ad andare in mtb.
Effettuare upgrade
Il prezzo è sempre stato uno dei punti di forza dell'azzurro brand. Viene però da chiedersi: che senso ha risparmiare se poi nel giro di qualche anno si vuole passare ad un modello più evoluto? In pratica ci stiamo ponendo il dubbio se la bici può evolversi assieme a chi la guida. Per rispondere a questa domanda bisogna valutare principalmente la componente telaistica e la risposta è affermativa perchè i telai Decathlon sono decisamente ben fatti.
Non può mancare uno sguardo all' ultima frontiera Decathlon in fatto di E-MTB. La produzione in questi anni è stata varia e sempre alla ricerca di nuovi modelli che hanno nel carbonio il loro punto di forza. Per noi che scriviamo è anche difficile tenere il passo: nel giro di qualche anno la Stilus biammortizzata adatta anche a sentieri All Mountain è già accompagnata da una sorella che si chiama E-Feel.
Modelli e novità
In questo articolo non abbiamo menzionato alcun articolo specifico: il fatto è che la casa madre in questi anni si è dimostrata particolarmente prolifica e servirebbero continui aggiornamenti.
Cerchiamo qui sotto di tenervi aggiornati sulle nuove uscite e sui modelli più avvenieristici.
Per trasparenza: i link sono sponsorizzati direttamente dalla casa madre tramite programma di affiliazione
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In conclusione: al di là degli assolutismi la scelta di una Rockrider è semplicemente una opzione dignitosa per chi ha un budget limitato o vuole approcciarsi alle discipline evolute, e non vi toglierà il piacere di andare in MTB. Deve comunque essere vista nell' ottica di una bici entry level o come tale da evolvere e personalizzare.
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