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Linea Gotica in MTB sull'Appennino Modenese

Quando le tracce della storia scorrono parallele a quelle di un indimenticabile itinerario All Mountain: è il percorso della Linea Gotica in MTB che snodandosi sui lussureggianti crinali dell' Alto Appennino modenese ripercorre la linea difensiva utilizzata dai tedeschi per fronteggiare l'avanzata angloamericana che da Firenze spingeva verso Bologna.




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A livello di eredità materiale non è rimasto praticamente nulla che ricordi quell'inverno di fuoco del '44. Gli ultimi difensori del III Reich infatti ebbero solo il tempo di creare barriere difensive minimali o di sfruttare tatticamente la morfologia del terreno. 
Ma non c'è solo la storia recente nelle suggestive atmosfere dei boschi appenninici: c'è anche quella dei pellegrini che per secoli hanno attraversato queste valli solcate dalla via Romea Nonantolana. E c'è la tradizione contadina ancora viva della transumanza che unisce idealmente il lato emiliano con il più temperato lato toscano.



Passo Croce Arcana, la croce di ferro venne posata nell'anno santo 1933 per celebrare i 1900 anni dalla morte di Cristo 


Iniziamo il percorso lasciando la macchina in località 2 Ponti, ai piedi di Fanano; si inizia a risalire la strada asfaltata che conduce alla borgata di Ospitale (Km 6,5) dove si può ammirare una gradevole chiesa romanica tardo medioevale e dove nel secolo VIII venne fondato un ospizio per pellegrini dal Duca Anselmo, lo stesso che fondò l'Abbazia di Nonantola.


La facciata della Chiesa di Ospitale, si dice sia stata eretta sulle fondamente dell' Antico Ospitale


Un taglio su strada sterrata (consigliato alle ebike) permette di evitare l'asfalto fino all'altezza di Ca' Zucchi (km 9,6) e da qui si arriva dopo un 1km asfaltato a Capanna Tassoni
Una meritata sosta per rifocillarsi (è l'unico punto di ristoro) per poi inerpicarsi sulla antica mulattiera di Croce Arcana (km 15) dallo storico fondo naturale. Qui si apre il sipario sul tratto più panoramico con mirtillaie a perdita d'occhio che ricoprono di un manto verde tutto il crinale. A marcare il confine tra i territori emiliani e quelli toscani sono ancora oggi gli antichi cippi in pietra di fine settecento.


Il cippo tardo settecentesco in pietra che demarca il confine tra Granducato di Toscana e Ducato di Modena 


Il sentiero CAI 00 lungo il crinale, sullo sfondo il Corno alle Scale in territorio bolognese


Solcando le ampie distese verdi si giunge alle scintillanti acque del lago Scaffaiolo (km 17): un vasto acquitrino formato dai mutamenti chimico fisici della cresta. Rappresenta anche il punto più alto dell' itinerario. 






Scendere vorticosamente dalle mirtillaie è uno spettacolo che toglie il fiato. Si entra in una gola caratterizzata da numerosi saliscendi nella parte iniziale ed una discesa veloce in quella finale fino ad arrivare al Lago Pratignano con i suoi caratteristici canneti.


Passo della Riva, uno degli arroccamenti naturali della Linea Gotica 







La War Line ideata da Pippo Marani si trova poco più avanti imboccando la prima salita sterrata sulla destra (o la seconda non cambia molto) per poi scendere su tratti prevalentemente flow fino Serrazzone. Le tante sponde ed i tornanti stretti esaltano la guida in questo tratto di faggeta gradevolmente adombrato.
Una leggera risalita su asfalto ci permetterà di concludere con un ultimo divertente tatto in discese evitando un banale ricongiungimento su asfalto.




Nel complesso un giro impegnativo dal punto di vista fisico, divertente ma senza nulla di estremo sotto il profilo tecnico.
Consigliabile effettuarlo nella stagione calda e asciutta ma sempre con un K-Way in ragione dei repentini mutamenti climatici. Consigliato un casco aperto vista l'alternanza tra discesa e pedalato, e protezioni... come sempre.









  

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