Libri - Maglie - Tracce- Attrezzatura

Bassano del Grappa: discesa Old School sul Cai 197

Avvolto da una natura primordiale e solcato da sentieri ereditati dalla Grande Guerra, il Monte Grappa è una miniera di percorsi mtb nel Veneto che fanno gola agli amanti della discesa vecchia scuola, senza fronzoli e con guida istintiva.  





Siamo andati alla ricerca di un sentiero relativamente breve ma con una ragguardevole concentrazione di sforzi sia in salita che in discesa .  
Il giro si può tranquillamente allargare alla cima e scendere per crinali panoramici avvolti dalla storia. Un' esperienza senza dubbio da provare come suggerito in questi precedente itinerari:


Partenza da Borso del Grappa nel comodo parcheggio in zona centrale. L'intonazione della salita è subito chiara: pendenze forti e fondo smosso che accopagneranno questa dura ma affascinante ascesa che si compie su un ex sentiero militare ereditato dal primo conflitto mondiale. La prima tappa è Campo Croce che si raggiunge dopo 5 km durissimi km su un grezzo fondo roccioso e altri 2 km decisamente più accomodanti di normale mulattiera. Tra le note positive si registra un'ottima ombra perdurante lungo tutti gli infiniti tornanti che si avviluppano sul verde costono montuoso e la possibilità di farla interamente in sella per i ben allenati.

Con Campo Croce alle spalle la salita continua con il ritmo addolcito dall'asfalto della SP140 e con pendenze più dolci che permettono di completare il quadro della salita nei 300 m di D+ che mancano all'imbocco del sentiero.
All'altezza esatta del km 10, contemporaneamente all'apparire sullo sfondo dell'impressionante architettura dell'Ossario del Grappa deviamo su sterrato percorrendo un breve tratto di risalita con panoramica dominante sulla Val Padana. Pochi metri di CAI 100 e poi una netta deviazione sulla sinistra seguendo il cartello del CAI 197.



Gli spazi aperti dei verdi prati sono subito un ricordo e l'immersione nel fitto ed ombroso bosco è immediata e continuativa. 
Discesa che non presenta nulla di estremo ma una serie di passaggi in cui serve ottimo intuito discesistico ed una dose di improvvisazione vista anche l'imprevedibilità delle traiettorie. 










Alternanza molto divertente di momenti flow a passaggi rocciosi anche brutali soprattutto nella seconda metà. Un pizzico di gravity ed una umidità costante con cui non è il caso di scherzare condiscono il tutto.
Finale diretto sulle ultime case di Borso che si aggrappano alla prime pendici del monte e passaggio davanti alla bella ed architettonicamente imponente chiesa del paese.  
 





  

Commenti

Sponsor affiliato

Seguci anche su Facebook!

Seguci anche su Facebook!
Se per qualche strano motivo non hai ancora messo "Mi Piace" sulla nostra pagina...fallo! E' un piccolo grande aiuto per andare avanti nella nostra missione

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Post popolari in questo blog

Bici Decathlon: assolutamente sì o assolutamente no?

Sindrome del Piriforme: la bestia nera del ciclista

Lettera aperta al Parco della Lessinia: basta multe alle MTB!