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Bassano del Grappa: mulattiera del Covolo e Cai 180 Valle S.Felicita

Un giro molto particolare che unisce un'ardimentosa salita che si staglia nella parete rocciosa con una discesa MTB decisamente avvincente sul sentiero CAI 180 (Valle Santa Felicita) recentemente ripulito dal passaggio di Vaia. 




Mulattiere militari, crateri di bombe che ancora perfettamente arrotondati butterano i campi dei pascoli, un ossario tra i più imponenti per dimensioni e linee architettoniche: ogni angolo di questa terra riecheggia di un passato di ferro e fuoco.  
Poco più di un secolo fa queste montagne divennero teatro della riscossa italiana dopo la proverbiale disfatta di Caporetto nell'autunno del 1917. Salendo verso l'ossario si può osservare la linea biancastra di quel fiume Piave la cui piena impedì agli austro-germanici di dare il colpo di grazia al Regno d'Italia. 

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La linea del Piave


La massiccia linea difensiva che scorre dentro e fuori queste montagne è stata l'ultimo argine dell'avanzata nemica e al tempo stesso la base per il contrattacco finale che nel novembre '18 determinerà l'epilogo del conflitto.




Chiusa la parentesi storica torniamo al nostro percorso che parte dal Camping Santa Felicita ed attraversa alcuni paesi della cinta collinare di un massiccio del Grappa che apparirà poco a poco seguendo la cadenza media del 12% come da prassi militare.

Superati Semonzo, Borso del Grappa e Cassanego si prosegue si asfalto per 8 km fino all'agriturismo Covolo dove è bene approfittare per una sosta rifocillante prima di affrontare altrettanti km su una ben più inclemente mulattiera dal fondo croccante.




E' appunto la Mulattiera del Covolo o CAI 105, una serpentina realizzata con mirabile precisione e letteralmente scolpita nella roccia: merita d'esser ammirata come opera d'alta ingegneria oltre ad essere una variane priva di traffico.






Dopo aver caracollato per 7,5 km appare come un miraggio i fumi delle cucine di Malga Ardosetta. Il grosso della salita è ormai alle spalle ma non è finita: si ricomincia ad inerpicare sul proseguimento della mulattiera che non molla per ancora 1km e poco più; stavolta regalando panorami mozzafiato sulle creste brulle del massiccio e sull'immensa vallata veneto-friulana.  




L'incrocio con la Strada del Generale Giardino rappresenta il punto più elevato della traccia, si può comunque deviare per una manciata di km in direzione di Cima Grappa, Ossario.
La traccia prosegue invece su sterrato che scende per poco meno di paio di km solcando i bucolici pascoli. 

Il divertimento inizia intorno al km 19 quanto il Cai 180 si stringe a Single Track addentrandosi nelle cupe e primordiali atmosfere del bosco. Dopo 2 km si torna su strada provinciale. Purtroppo dovremo perdere un po' di dislivello su bitume per un paio di km: l'insofferenza verrà ripagata con gli interessi. Al km 21 si devia nettamente a sinistra imboccando il ricongiungimento con il CAI 180: forcelle e freni potranno finalmente tornare ad emettere melodie.





 
La discesa non molla fino alla fine ed alcuni rock garden non concedono esitazioni. 
Maestoso l'ingresso nella parte rocciosa di Santa Felicita con pareti verticali che fanno la felicità degli arrampicatori. 
Veloce tratto finale in discesa su ghiaia per tornare al campeggio.  

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