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L'essenziale per una buona frenata

Una buona frenata è il risultato della combinazione tra la messa a punto dell'impianto frenante e una buona tecnica di guida.







Il primo ingrediente è la scelta dell' impianto frenante. 

Sulla base della nostra esperienza la miglior scelta nel rapporto qualità prezzo è SHIMANO. Anche senza sborsare cifre stratosferiche si hanno ottimi freni come SLX - ZEE - XT. Inoltre richiedono una manutenzione molto semplice. 


Vi sono ottimi modelli anche a marchio HOPE con 4 pistoncini particolarmente indicati per chi ha una massa frenante molto consistente, MAGURA, FORMULA e infine SRAM per citarli tutti.
La regolazione ergonomica della leva del freno, un impianto costantemente spurgato (vedi articolo) ed una pulizia costante (vedi articolo) dopo ogni uscita sono i passaggi da seguire per una buona manutenzione. 




I dischi

Altrettanto fondamentale è la scelta del disco o rotore
Prima di tutto il diametro. La misura consigliata per chi fa enduro è, per imprescindibili motivi, il 203mm

  • maggior potenza di frenata 
  • miglior dissipamento del calore 
  • minore usura
Il disco può essere fisso o flottante (vedi articolo): nel secondo caso vi è il duplice vantaggio di dissipare meglio il calore e non far piegare il disco.



Pastiglie 

Le carte tra cui scegliere sono tre: resina (organiche), semi-metalliche o sinterizzate? Abbiamo già fatto il punto in altro articolo: per un uso enduro le semi-metalliche sono le più indicate, ma anche le organiche possono andare bene per esempio in inverno e sull'anteriore. 
Avrete sicuramente visto sul mercato alcune pastiglie con le alette raffreddanti: sono un ottimo escamotage per dissipare il calore.


Tecnica di frenata

Il segreto per una buona frenata è lasciare andare la bici nelle situazioni critiche (sassi, ostacoli, radici) e anticipare la frenata finchè il fondo lo permette. Toccare la leva su un punto critico (soprattutto con l'anteriore) significa sottoporre la bici ad uno sbilanciamento che il più delle volte si traduce in una caduta. 
Frenare solo il necessario ed evitare frenate prolungate. Frenare non significa arrivare piano prima della curva, anzi la frenata deve essere coordinata e sincronica a tutta la manovra in curva.


Infine dosare l'anteriore ed il posteriore. A volte è anche una questione di stile di guida: chi è abile con la nose press tenderà ad impiegare maggiormente il freno davanti con il vantaggio di un minor riscaldamento della superficie frenante. Chi invece è più legato alla "vecchia scuola" impiegherà a profusione il freno posteriore per impostare la traiettoria nelle curve strette.

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