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Doppia discesa sul monte Caina (VI)

Da un lato scendono gli ultimi lembi dell'Altopiano di Asiago, dall'altro il poderoso fianco del massiccio del Grappa, in mezzo il Monte Caina che con i suoi poco più di mille metri di altitudine tutto sommato non sfigura.  


Circondato da questi giganti della montagna, è uno spettacolare balcone sulla città di Bassano del Grappa e tutta la pianura padano veneto. La vetta è affollata più dalle mucche che dagli escursionisti, ma gli amanti delle ruote grasse la conoscono bene in quanto teatro di gare internazionali di DH. Grazie a questo i percorsi sono in ottimo stato e percorribili tutto l'anno, l'unico consiglio è evitare il bagnato.  



Partenza da San Michele nel parcheggio antistante la chiesa. I primi 6,5 km se ne vanno sulla SP 72 diretta ad Asiago: è una ex militare con il beneficio della gradualità ma lo svantaggio di essere trafficata.

Deviamo finalmente sulla destra in via Frantini. Salvo alcuni sporadici tratti anche qui le pendenze sono gradevoli ed il fondo è asfaltato fino all'imbocco del sentiero che arriva dopo altri 6km tagliando in un campo su sentiero CAI, in prossimità di un monumento dedicato ai caduti della Grande Guerra.

Antichi macchinari legati all'attività estrattiva della zona

Faggio secolare, riconosciuto come patrimonio arboreo della Regione Veneto

Le antenne, la prima discesa è ormai prossima

Monumento caduti '15'-18


Prima metà della discesa con passaggi impegnativi su rock garden, numerosi passaggi stretti ed in contropendenza. All'intersezione con la strada "Contrà Casoni" si prosegue sulla stessa linea girando pochi metri più avanti sulla sinistra. Livello tecnico meno acuto ma comunque impegnativo e favolosamente immerso nel bosco.

Si sbuca in località Contrà Colle Basso: dopo qualche tornante in discesa su asfalto ricomincia a salire affrontando ritmi di scalata meno clementi di quelli fin qui affrontati e con qualche pezzo su fondo naturale. 

Curiosi murales




Non resta che ripercorrere la stessa strada affrontata in precedenza a partire dal campo sportivo (km 19,5). Stavolta proseguiamo di 1,5 km più avanti rispetto alla prima discesa: è un tratto metà in salita e metà in leggera discesa su un tratturo che scorre a fianco di un pascolo. Obiettivo è il CAI 762 che abbandoniamo al primo bivio per il 760 fino all'incrocio con la strada. Questo segmento esalta la guida fluida e regala qualche gustoso rock garden, ma i fuochi d'artificio sono nel finale, proprio nel momento più inaspettato. Entriamo in un piccolo paridiso del gravity dopo aver valicato il crinale a seguito di una brevissima risalita. Una serie di passaggi infuocati con pendenze accentuate e sequenze di rocce da brivido.





Conclusione nella zona residenziale di Sant'Eusebio, non resta che tornare alla base chiudendo gli ultimi 2,5 km ed i pochi metri di risalita che separano dal parcheggio.    

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