Libri - Maglie - Tracce- Attrezzatura

Malga Vallestrè (TN) con finale enduro

Malga Vallestrè è uno di quei luoghi dell'Alto Garda trentino più facilmente noto ai biker di lunga navigazione. Nei primi anni del duemila era una delle classiche di zona assieme ai primigeni The Skull, Anaconda, The Hammer e ad altri trail che spuntavano tra i monti Baldo, Creino e Stivo. The Maxx 668-Malga Vallestrè era uno di questi classici.



L'itinerario proposto è una variante tecnicamente più impegnativa rispetto a quello precedentemente proposto QUI.




Partenza da Massone (parcheggi in zona chiesa o cimitero). Un rapido passaggio tra le anguste vie del paesello prima che la salita si arrimpichi con andatura costante e senza strappi su comodo asfalto per 6km fino a località Troiana dove si possono appoggiare le gomme sul fondo naturale della forestale. Inizia qui la fase più affascinante dal punto di vista panoramico: abbastanza bassi da ammirare le frastagliate creste che coronano il lato nord occidentale dello Stivo, abbastanza alti da ammirare la valle del Sarca e la sua confluenza nel lago.





La strada si avvinghia per altri 8km, presentando pendenze graduali e senza imporre strappi. L'ultimo km è un falsopiano che conduce in un campo per l'alpeggio estivo, poco sopra Malga Vallestrè. 




Inizio abbastanza blando su un'ampia carreggiata che scorre fino ad affiancare la Malga che dà il nome al percorso. Questione di meno di 1 km e superato un cancelletto iniziano le danze. Nulla di estremo ma una guida decisa sui lastroni di roccia affioranti richiedono buone qualità di guida. Si incrociano un paio di forestali e gradualmente la pista si allarga e velocizza, ma l'alto strato di foglie impone una certa prudenza. 





Al km 20 incrociamo la strada fatta in fase di ascesa, all'altezza di un altare votivo. Il sentiero sarebbe vietato per l'alta frequentazione escursionistica, in bassa stagione non si incontra un'anima e non ci poniamo il problema (chi invece se lo ponesse è libero di scendere per la strada comunale e ricongiungersi un 100 di metri di dislivello più sotto). Sentiero "zero flow" con grossi pietroni e lastre che impongono un guida ballerina e divertente. 





All'uscita km 21 ci aspetta una risalita, sullo stesso asfalto fatto all'andata, per imboccare la parte più infuocata della discesa: per gli affamati di enduro vale veramente la pena inforcare nuovamente i pedali. Inizio all'insegna del flow totale che si protrae per la prima tranche che incrocia la strada e per un pezzo altrettanto lungo della seconda. Attraversato un piccolo spiazzo erboso si scende decisi per il trail Campo d'Aram. Il flow è un ricordo subito svanito e una sequenza infinita di rocce fisse e rock garden accompagna fino all'incrocio con lo stradello ad uso agricolo. I passaggi più emozionanti sono quelli tra gli ulivi con una sequenza di passaggi gravity da brivido. 



Si sbuca direttamente a Massone senza neanche pedalare per arrivare alla macchina. 

      SCARICA LA TRACCIA


pub

Commenti

Sponsor affiliato

Seguci anche su Facebook!

Seguci anche su Facebook!
Se per qualche strano motivo non hai ancora messo "Mi Piace" sulla nostra pagina...fallo! E' un piccolo grande aiuto per andare avanti nella nostra missione

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Post popolari in questo blog

Bici Decathlon: assolutamente sì o assolutamente no?

Sindrome del Piriforme: la bestia nera del ciclista

Lettera aperta al Parco della Lessinia: basta multe alle MTB!