Monte Foraoro (VI) sull'avventuroso 681
Itinerario MTB sulle prealpi vicentine adatto a mentalità avventurose e stomaci forti in fatto di enduro.
Monte Foraoro non è una novità per i nostri lettori: lo avevamo già indicato come ottima scuola di tornanti in un altro percorso. Il 681 qui proposto ha una fisionomia alquanto diversa, pur mantenendo in comune la prima parte che scende dalla cima, e che vale sempre la pena vedere per il suo sottofondo storico oltre al trail burbero ma divertente che scende fino all'incrocio con la mulattiera.
Partenza dal parcheggio del cimitero di Calvene, un piccolo paese che come tutti quelli che si trovano nella cintura tra pianura e l'Altopiano ha vissuto le vicende della Grande Guerra non con gli effetti diretti dei combattimenti ma con le conseguenze indirette degli esodi delle popolazioni civili e della costruzione di infrastrutture come teleferiche e strade. Ed è proprio una di queste, convertita ai moderni parametri di strada provinciale, che ci condurrà fino alla vetta intersecando interessanti eredità del passato.
L'ascesa è un lungo nastro d'asfalto aggrovigliato su decine di tornanti da cui sbucano diverse frazioni. In località Malga Busa Forte, dopo circa 14 km, incrociamo uno spiazzo verde a forma di conca. Un cartello rivela l'origine storica di questo anfratto lasciato intatto nel tempo: era il campo su cui sorgeva l'ospedale militare britannico. L'arrivo dei soldati d'oltremanica sul suolo vicentino fu conseguenza della disfatta di Caporetto in funzione di supporto per ricostruire il fronte. Poco più sotto è possibile visitare anche il cimitero britannico.
La salita dolce e graduale su scorrevole asfalto dura fino al km 18. Gli ultimi 2 km, dove l'asfalto si alterna prima alla ghiaia per poi lasciare il posto ad un ripido sentiero, richiedono qualche sforzo in più senza escludere tratti a spinta. Affascinante l'ambientazione storica fatta non solo di trincee ma anche postazioni antiaeree, vasche ed una profonda cavità.
La discesa del Foraoro come anticipato è tutto sommato divertente con passaggi trialistici fattibili in sella ed altri da fare a piedi.
Si sbuca davanti a Malga Foraoro e da qui proseguendo per circa 1km di sterrato si devia sulla sinistra imboccando subito il sentiero. La parte più avventurosa inizia qui: con un po' di orienteering si scova la traccia un po' divorata dalla ricrescita vegetativa.
Da qui in avanti è un flusso ininterrotto di difficoltà tecniche di vario ordine e grado: passaggi stretti, vertical e rock garden senza farci mancare qualche tratto esposto da affrontare con prudenza. La discesa termina a Tezze, ma appare davvero interminabile ed estenuante nonostante sia impossibile annoiarsi. Come grado di difficoltà prevale S3 con punte di S4 su cui giocare i migliori Jolly. Non è sicuramente l'itinerario su cui portare l'amico che esce per la prima (e sarebbe l'ultima) volta. Ma per biker scafati sarà un giro difficile da dimenticare.
Da Tezze a scendere fare attenzione alla mulattiera indicata nella traccia: causa lavori di rifacimento siamo dovuti scendere per asfalto ed ultimare gli ultimi km di strada che riportano al parcheggio.
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