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Sui poggi del Monte Morello (trail: Tedesco Morto, Rompistinchi e Sentenza)

Difficile dire quante volte si può tornare sul Morello e fare sempre nuove entusiasmanti discese. Si tratta infatti di una imponente rete sentieristica, sviluppata sulla più alta formazione montuosa che circonda Firenze; in continua espansione grazie all'operosità dei gruppi locali che oltre a mantenere i sentieri classici ne sfornano di nuovi.




Questa proposta presenta due discese vecchia scuola che scendono da due dei tre poggi più alti che dominano la città del Giglio. 
Partenza tra i mastodonti di cemento della zona industriale di Sesto Fiorentino parcheggiando nell'area adiacente al sottovia di Settimello.
Seguendo il cartello verde per Sommaia si prende rapidamente quota tra sterminati uliveti e una suggestiva varietà di edifici storico-ecclesiastici. 
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In 9 km tra qualche strappo nella parte centrale e pendenze decisamente più accomodanti nell'ultimo tratto si arriva allo spiazzo di Fonte dei Seppi dove inizia la sterrata. Una croce di legno ricorda la pertinenza storica con la Linea Gotica: proprio questo punto dove l'asfalto lascia il posto allo sterrato fu teatro di un sanguinoso scontro tra partigiani e soldati tedeschi.



I primi 2,5 km scorrono su modeste pendenze incattivite però da un fondo roccioso che mal si accorda con lo scorrere delle ruote. Il tratto sarà da ripetere due volte: per ora si sale a destra arrancando per arrivare al Poggio Casaccia caratterizzato da una grossa croce metallica. 




Discesa sul crinale (CAI 00) esposto a sud con vista sulla Val d'Arno. Passaggi trasversali su roccia, radici e quel tocco di gravity che basta per fare fuoco e fiamme su questo favoloso trail. Si sbuca nel piazzale del Tedesco Morto (sentiero delle Fonti, da qui scendono le acque che dissetano il capoluogo toscano) e da qui risalita con stesso sentiero e stesso bivio ma stavolta a sinistra sulla vetta più elevata di questo complesso montuoso che richiede anche un piccolo tributo di portage. 
Anche qui una croce di legno meno imponente fà capolino sulla cima. Discesa subito divertente ottima come riscaldamento per la ben più tempestosa Rompistinchi dove bisognerà tirar fuori tutto il manuale di guida mtb più qualche asso nella manica per i punti più gravity.







Scendiamo ora sulla mulattiera che perdendo un 100 di D+ ci porta all'ingresso della "Puppe a Pera" per il gran finale. Un breve ma arcigno tratto di risalita porta al pilone dell'elettrodotto e da qui inizia il godimento puro. Passaggi flow da pennellare con cura, qualche salto per vivacizzare il tutto ed in breve si arriva ai trail Ghigliottina (un ricongiungimento in realtà). I fuochi d'artificio ci aspettano sulla Sentenza: quest'ultimo veramente scoppiettante con passaggi su roccia e curvoni in contropendenza in una ambientazione degna del film di Sergio Leone a cui è tributato il percorso.


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Non resta che completare gli ultimi 60m di dislivello che dalla Sommaia riportano su asfalto al parcheggio. 



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