Colonna vertebrale e MTB: come farle andare d'accordo?
Mal di schiena, ovvero una sintomatologia immancabile in chi pratica assiduamente ed in maniera più o meno esclusiva la Mountain Bike.
Per tutto questo ci sono delle cause ben indagate dalla medicina dello sport che ha individuato nella spina dorsale il principale indiziato.
Una serie di considerazioni generali ci aiuterà ad inquadrare il problema.
Per quanto elastico e flessibile il corpo umano non è nato per andare in bicicletta: ne consegue che postura e movimenti a lungo andare generano scompensi sugli equilibri dell'apparato muscolo-scheletrico.
Una serie di considerazioni generali ci aiuterà ad inquadrare il problema.
Per quanto elastico e flessibile il corpo umano non è nato per andare in bicicletta: ne consegue che postura e movimenti a lungo andare generano scompensi sugli equilibri dell'apparato muscolo-scheletrico.
La posizione in sella è la prima causa di questi squilibri: il peso viene distribuito in modo anomalo sulle strutture articolari ed i fasci nervosi. Ovvero il peso del corpo che normalmente poggia sui piedi (posizione ortostatica) viene, una volta in sella, distribuito nella zona lombare comprimendo le ultime vertebre.
Non va meglio sull'estremità opposta della colonna vertebrale, ovvero sulle 7 vertebre cervicali. In questo caso abbiamo una ipertensione dovuta allo spostamento del centro di gravità della testa più in avanti rispetto allo stare in piedi.
A questo quadro generico che riguarda chiunque utilizzi un mezzo a due ruote dobbiamo aggiungere due aspetti specifici dell' Enduro/All Mountain. La posizione da cavallerizzo che si adotta in discesa è un lavoro di ipertensione decisamente gravoso per la zona lombare.
Aggiungiamo qualche salto acrobatico, più (non si sa mai) una eventuale dose di portage e (perchè no?) uno zaino bello carico, ed ecco realizzato il martirio perfetto per la nostra schiena.
Queste continue compressioni della colonna vertebrale sono l'origine di cronici mal di schiena che col tempo non possono che acutizzarsi. Trascurare questi segnali può comportare diverse conseguenze che potrebbero estendersi a tutto il sistema articolare.
Cosa fare?
Il ricorso ad antidolorifici è purtroppo molto frequente malgrado sia decisamente sconsigliabile. Cerchiamo invece di dare ascolto a questi segnali e soprattutto puntiamo sulla prevenzione.
La risposta è in qualche modo già implicita nella premessa che abbiamo fatto: ovvero se il male è generato da una posizione innaturale cerchiamo una compensazione. 30 min. al giorno di camminata o corsa leggera sono il miglior modo per distendere schiena e articolazioni. Aggiungiamo un 15. min di stretching, yoga e ginnastica attiva e l'equilibrio dovrebbe ritornare. La Mountain Bike è quindi un ottimo esercizio fisico ma non è raccomandabile farne una attività unica ed esclusiva.
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