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Sestri: Raggi X su Loto, Ca' Gianca, e Selva

Una cattedrale dell' Enduro come Sestri Levante non ha bisogno di presentazioni: se non per dire che questa realtà cresce e si conferma ogni anno per numero di appassionati e per la qualità dei sempre più avvincenti trails. Vediamo allora di mettere subito ai Raggi X tre discese che si possono fare comodamente in giornata. 







Lo START non poteva che essere l'area pic nic a ridosso della cima di Monte Costello; poco sotto i 500 m d'altitudine. 
Iniziamo a scaldare le pastiglie affrontando il Loto che con i suoi 2 km costituisce un gradito antipasto (lo si scorge sulla destra dopo un breve tratto dritto in leggera salita). 




La prima metà si svolge su un falsopiano tecnico: sentiero molto stretto e  tortuoso, l'ideale per iniziare a carburare. Dopo un km le maggiori pendenze lo rendono decisamente più aggressivo: qualche spuntone di roccia e spazi decisamente angusti per manovrare rendono questa fulminea esperienza relativamente impegnativa e sicuramente spassosa.


La frazione di Loto da cui prende il nome il Trail

Una breve risalita e si torna alla partenza per affrontare la Ca' Gianca. La direzione da seguire è la stessa per il famoso Mimose: tenere la sinistra, seguendo i numerosi cartelli.




Anche se apparentemente più breve del Loto, la Ca Gianca è una di quelle discese che non vanno giù tutte d'un colpo. Ad alcuni tratti abbastanza scorrevoli si alternano passaggi decisamente tecnici e con delle curve a "S" davvero infernali che solo i più navigati riusciranno a superare aggrappati al manubrio. Il fondo è prevalentemente roccioso (spesso smosso) e con alcuni rock garden che fanno rizzare la coda ai gatti.
Attenzione al finale sugli scalini: l'ultimo gradino è traditore!



Il gran finale di questo trittico spetta a "La Selva". 




Marsupio sacca idrica Rockrider


Sono ben 4 km di fuoco con passaggi emozionanti anche dal punto di vista panoramico. L'ingresso è nello stesso punto dove convergono Mimose e Ca Gianca: un casotto recintato dove sono ospiti alcuni quattro zampe. Dando le spalle al precedente trail si individua una scalinata in pietra, da qui ci si immette sul tracciato. Oppure ci può arrivare seguendo le indicazioni bianco rosse ma percorrendo un tratto insignificante in mezzo a postazioni di caccia.
Il primo frangente è molto divertente, coperto dal bosco e caratterizzato da una certa scorrevolezza e fluidità. Poi il sentiero si apre sul mare con passaggi indimenticabili tra il frusciare della macchia mediterranea. Si scende vorticosamente su Sestri con un grazioso finale su grossi massi biancastri. 









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