7 esercizi di stretching per bikers
Non è difficile trovare esercizi di stretching in giro per il web, allora quale valore aggiunto potremmo dare in un articolo dedicato all'allungamento muscolare? Innanzitutto potremmo focalizzarci su esercizi specifici per appassionati di ruote grasse.
Abbiamo già trattato in altri articoli di alcuni "mali" specifici a cui si va incontro dopo un'offensiva sui pedali: la sindrome del piriforme in primis, ed il delicato equilibrio tra le due estremità della spina dorsale (cervicale e lombare).
Prima però vorrei darvi qualche stimolo in più affinché la mezzora di stretching entri nel vostro programma quotidiano di mantenimento della salute.
Partirei da una riflessione sull'origine dello stretching. Chi possiede animali domestici avrà notato che anche gli amici a 4 zampe sono soliti stirarsi, esattamente come facciamo noi per iniziare a carburare al mattino o dopo qualche ora davanti al monitor.
Quindi lo stretching esiste già in natura come modo per stimolare il sangue ad entrare nei tessuti, e per lubrificare le congiunzioni muscolo scheletriche. Negli ultimi anni lo stretching si ulteriormente evoluto grazie alla contaminazione di discipline orientali quali yoga e pilates ed è la miglior forma di prevenzione contro quegli acciacchi che, se trascurati, portano dritti all'ambulatorio.
Ma non solo, gli esercizi di allungamento sono anche stimolanti per la concentrazione e la reattività dei riflessi.
Questi 7 esercizi se eseguiti quotidianamente sono in grado di compensare gli squilibri generati dalle fatiche fatte in salita o, nel nostro caso, anche in discesa.
Iniziamo concentrandoci sulla fascia più critica, ovvero quella lombare. Il nostro problema è che ci muoviamo stando praticamente seduti e per di più con la schiena protratta in avanti. Il nostro corpo si è però evoluto per muoversi tutto insieme, come avviene nella corsa, e la nostra colonna vertebrale è fatta per stare dritta. Questo esercizio, di ispirazione yoga, è l'ideale per ristabilire l'equilibrio in questo senso.
Facilissimo da eseguire: gambe incrociate, schiena dritta e braccia in alto o dietro la nuca. Inspirare e portare il più possibili in avanti il torace ripetendo 5-6 volte.
Ora passiamo a due esercizi utili per allungare i muscoli delle gambe: nella pedalata l'estensione degli arti inferiori non è mai completa, pertanto la massa muscolare tende ad accorciarsi perdendo elasticità ed aumentando il rischio di crampi. Stesso discorso per quando impegniamo la resistenza dei muscoli in discesa nella posizione di cavallerizzo.
Passiamo ora alla parte lombare e dei glutei sempre estremamente sollecitati sia in potenza che in resistenza.
Con la tibia sopra il ginocchio, facendo leva con l'altra gamba per aumentare l'estensione. L'ideale per le sindromi da affaticamento e piriforme.
Ritorniamo a lavorare sui polpacci con questo semplice esercizio utile anche per allenare equilibrio e riflessi, ovviamente non dobbiamo appoggiarci ad alcunché.
Torniamo alla schiena e alla distensione della colonna vertebrale con questo semplice esercizio
E infine non dimentichiamo le spalle: la zona cervicale è più sollecitata di quanto sembri, soprattutto in discesa quando serve tutta la fluidità che il corpo può dare. L'esercizio è particolarmente rinvigorente dopo una lunga salita e prima della discesa.
Semplicissimo: basta incrociare le braccia dietro la schiena.
Con questa sequenza, a cui dedicare una mezz'ora al giorno, ci possiamo assicurare una manutenzione fisica completa dall'alto al basso.
Ma non solo, gli esercizi di allungamento sono anche stimolanti per la concentrazione e la reattività dei riflessi.
Questi 7 esercizi se eseguiti quotidianamente sono in grado di compensare gli squilibri generati dalle fatiche fatte in salita o, nel nostro caso, anche in discesa.
Iniziamo concentrandoci sulla fascia più critica, ovvero quella lombare. Il nostro problema è che ci muoviamo stando praticamente seduti e per di più con la schiena protratta in avanti. Il nostro corpo si è però evoluto per muoversi tutto insieme, come avviene nella corsa, e la nostra colonna vertebrale è fatta per stare dritta. Questo esercizio, di ispirazione yoga, è l'ideale per ristabilire l'equilibrio in questo senso.
Facilissimo da eseguire: gambe incrociate, schiena dritta e braccia in alto o dietro la nuca. Inspirare e portare il più possibili in avanti il torace ripetendo 5-6 volte.
Ora passiamo a due esercizi utili per allungare i muscoli delle gambe: nella pedalata l'estensione degli arti inferiori non è mai completa, pertanto la massa muscolare tende ad accorciarsi perdendo elasticità ed aumentando il rischio di crampi. Stesso discorso per quando impegniamo la resistenza dei muscoli in discesa nella posizione di cavallerizzo.
Passiamo ora alla parte lombare e dei glutei sempre estremamente sollecitati sia in potenza che in resistenza.
Con la tibia sopra il ginocchio, facendo leva con l'altra gamba per aumentare l'estensione. L'ideale per le sindromi da affaticamento e piriforme.
Ritorniamo a lavorare sui polpacci con questo semplice esercizio utile anche per allenare equilibrio e riflessi, ovviamente non dobbiamo appoggiarci ad alcunché.
Torniamo alla schiena e alla distensione della colonna vertebrale con questo semplice esercizio
E infine non dimentichiamo le spalle: la zona cervicale è più sollecitata di quanto sembri, soprattutto in discesa quando serve tutta la fluidità che il corpo può dare. L'esercizio è particolarmente rinvigorente dopo una lunga salita e prima della discesa.
Semplicissimo: basta incrociare le braccia dietro la schiena.
Con questa sequenza, a cui dedicare una mezz'ora al giorno, ci possiamo assicurare una manutenzione fisica completa dall'alto al basso.
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