Bagno di Romagna (FC): Carabina Trail e Becca
Di nuovo nella valle del fiume Savio, nel cuore della Romagna dove Bagno di R. è una delle capitali dell' enduro. In questo itinerario proponiamo una delle accoppiate di discesa tra le più impegnative in assoluto: "Carabina trail" e "Becca".
Sono nomi da far tremare i polsi al solo ricordo di chi le ha già affrontate, in particolare la prima.
Andiamo con ordine e partiamo da San Piero in Bagno con le sue viuzze anni '20 in stile littorio, ed il suo piccolo ma pittoresco centro. A legare il nome di questo piccolo paese ai fatti della Linea Gotica è una terribile rappresaglia nazifascista avvenuta nel luglio del '44 sul Monte Carnaio, a circa 3 km dal centro abitato.
Parcheggiando dal cimitero si sale alla volta di Corzano su comoda strada comunale asfaltata che termina in prossimità di Fonte Abate dopo circa 5km. Al bivio che a sinistra porterebbe al Corzano Trail giriamo invece a destra in direzione del Monte Piano su una sterrata che sale abbastanza ripidamente ma comunque pedalabile. Quello che segue all'ascesa è un intermezzo con mangia e bevi lungo un single track che scorre in cresta. L'accesso è mimetizzato da rovi ed erba alta, ed è individuabile tra gli alberi del bosco dove spunta un osso bovino con riportato il nome del percorso (scritta piuttosto sbiadita in verità). Discesa con fondo flow ma marcatamente gravity dove serve destrezza nel comandare il mezzo. Nella spazio di 1 km lo scenario ed il terreno mutano diametralmente: allo scorrevole terreno boscoso subentra un crinale roccioso e ghiaioso, ma la costante gravity rimane, anzi si accentua. Passaggi molto impegnativi livello S3 e più di un passaggio che può considerarsi S4.
Si sbuca presso la rustica struttura alberghiera di Ca' Veroli con i freni fumanti e le articolazioni duramente provate. Non è il caso di perdersi d'animo perché per conquistare la prossima discesa occorrerà mettere in conto una lunga risalita resa esasperante dalle continue perdite di dislivello. In ragione di questo è tappa obbligata la fontana di Ponte Faggio nell'area pic nic sul lato opposto del torrente Bidente all'altezza del bivio con Ridracoli.
Prima tappa della salita il cinquecentesco Eremo di Pietrapazza, nome non nuovo a chi ha già seguito gli altri itinerari in zona. Da qui sono altri 400m abbondanti di dislivello positivo su un serpentone sterrato che sembra infinito.
Tuttavia le fatiche verranno abbondantemente ripagate da una discesa al fulmicotone.
Raggiunto il crinale ancora un piccolo sforzo per mettere sotto le ruote le ultime decine di metri di ascesa. Poi sulla sinistra compare finalmente l'indicazione per Bagno di Romagna/Sentiero Becca che prende il nome da una omonima casa colonica diroccata che si incrocia lungo il percorso.
Il primo tratto è in realtà blando e poco emozionante, ma è la quiete prima della tempesta. Solo i biker più rotti all'enduro riusciranno a domare la bici sulle infernali sequenze di gradoni rocciosi che inizieranno nel giro di qualche curva. Una volta avviate le danze non si molla fino alla fine; il livello è S2 all'inizio, poi S3 con punte di S4 fino alla conclusione.
Si sbuca su una sterrata e da qui si raggiunge la strada che scorre sotto i piloni della superstrada. Non resta che entrare a Bagno, approfittare della piadineria, e poi su comoda ciclabile tornare a San Piero.
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