Doppia discesa in Calvana (PO): San Leonardo e Sassaia
Ennesimo ritorno sulla più imponente montagna che circonda Prato: la Calvana. Un luogo che non finisce mai di stupire con le sue discese emozionanti e quell'ambientazione tutta particolare tra fenomeni carsici e spogli crinali tali da renderla quasi un angolo alpino tra colline toscane.
Questo itinerario mtb è piuttosto particolare in ragione del fatto che si è cercato di mettere insieme discese e luoghi non toccati in escursioni già raccontate.
Partenza da Carraia, il parcheggio qui non è un problema. L'inizio non è dei migliori sulla trafficata SP8 ma la sofferenza è breve e dopo una manciata di km si gira a sinistra all'altezza della Cava Cassiana Nord. La prima tappa è Valibona, un nome scritto nella memoria delle lotte partigiane.
Salita dura inizialmente su asfalto, poi su sterrato ma con pendenze che rimangono impegnative. Da Valibona alla discesa San Leonardo manca un tratto di carrabile in leggera discesa poi l'imbocco del sentiero 440. L'inizo è un blando single track che nulla lascia presagire al furore trialistico che seguirà di lì a poco. Serve ottima padronanza delle due ruote su un trail fatto di traiettorie imprevedibili, erba alta e rock garden a profusione.
Terminata la discesa si riparte per una lunga e faticosa risalita verso il Monte Maggiore, la più alta sommità della Calvana: lunga la prima parte dove non si macina dislivello per 4km, faticosa la seconda parte con pendenze ben oltre il 12% accentuate da fondo smosso. La vista dei verdi prati e la bucolica presenza di cavalli selvaggi ripaga le sofferenze una volta in cima.
Per la discesa bisogna dire questo: ho optato per quella che scende al Rifugio Bruno Gensini, indicata come nera su Trailforks. In realtà è una mulattiera scassata che dice poco o nulla. Pertanto è indubbiamene meglio scendere dal sentiero 420 che si trova sulla destra al bivio. Nella traccia per abbonati e sostenitori è indicata quest'ultima opzione.
Retour a Valibona, stavolta imboccando il 442 che scende diretto su Carraia: qualche passaggio elettrizzante c'è, in particolare su quei rock garden che le valgono il nome di Sassaia; la discesa è anche nota come "piloni" perchè scende lungo la linea dei tralicci Terna.
Il sentiero finisce a Vezzano da qui, se percorribile si può intraprendere il Sentiero della Pace, altrimenti tocca colmare questi ultimi metri di discesa sulla comunale asfaltata.
Abbiamo deciso di condividere le tracce solo con chi ci sostiene.
Puoi farlo in tre modi:
1) ABBONANDOTI alla nostra pagina FACEBOOK costa meno di un caffè al mese, clicca qui:
Commenti
Posta un commento