Alto Garda trentino: la terribile salita di Leano e la fantastica discesa dal Passo Guil
Reinventarsi un itinerario anche al costo di affrontare una durissima salita? Perchè no se poi si viene ripagati da uno scenario bucolico d'alta quota con ruscelli che scorrono tra creste rocciose e verdi prati? Partendo da Riva del Garda ed affrontando la mitica strada della Ponale si può decidere di affrontare una ripidissima ascesa che porta a Passo Guil senza perdite di dislivello previa selezione su pendenze oltre il 16%.
I primi chilometri scorrono regalando panoramiche sul lago, poi si entra nell'angusta valle del Ponale fino a Pré di Ledro sempre su ciclabile.
Notevoli e variegati i punti di interesse fini qui toccati: la stessa strada del Ponale è monumento di ingegneria viaria scavata nella roccia. Vanta oltre un secolo e mezzo di storia: costruita nel 1851, è stata la principale via di collegamento tra il lago di Garda e quello di Ledro. Tra abbandoni e riqualifiche è oggi un polo di attrazione turistica per pedoni e pedalatori. Lungo il suo corso si possono osservare gli ingressi di quello che è un vero e proprio forte invisibile, in quanto costruito dentro la viva roccia. Durante la Grande Guerra divenne una via strategica anche come collegamento logistico tra acquedotti, porti e centrali elettriche.
Con alle spalle queste atmosfere nostalgiche tocca fare i conti con la realtà di una salita che si staglia subito ripidissima. Con una buona gamba è possibile affrontarla tutta in sella, anche grazie ad un fondo quasi sempre compatto. Dal grazioso agglomerato di Leano inizia la parte più piacevole della salita, almeno esteticamente parlano.
Arrivati a Passo Guil un ultimo sforzo, stavolta a spinta su un tratto di poche decine di metri in tutto per scavallare sul 422. Per la cronaca ci troviamo esattamente sulla demarcazione tra Lombardia e Trentino.
Il tributo di sudore e fatica può dirsi concluso: da qui in poi solo una favolosa serie di divertentissime discese interrotte da qualche tratto di ricongiungmento su mulattiera.
Si raggiunge rapidamente Passo Rocchetta su facile single track, da qui il roccioso 422b che porta a Malga Palaer, poi sempre 422 fino a Pregasina con passaggi tecnici di rilievo tra rock garden e mostruose radiciaie. Da Pregasina in poi si segue la mitica Trota, dal nome dell'omonimo ristorante che si affacciava sul lago, con le sue imperdibili cascate.
Riassumendo:
Da Guil a Rocchetta S2
Rocchetta-Malga Palaer S2 con molti S3
422- Pregasina S3 con un paio di passaggi S4
Trota S2-S3 con tratti gravity, rock garden e sassi mobili
Abbiamo deciso di condividere le tracce solo con chi ci sostiene.
Puoi farlo in tre modi:
1) ABBONANDOTI alla nostra pagina FACEBOOK costa meno di un caffè al mese, clicca qui:
Commenti
Posta un commento