Tredozio (FC): tripletta enduro al Passo del Tramazzo

Itinerario che si svolge nelle magiche atmosfere del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Fra parentesi: un parco dove le mountain bike hanno infinite possibilità di divertirsi tra sentieri di vari livelli e quanto pare non devastano l'ecosistema come in altre realtà evidentemente più delicate. 

Questo percorso parte dal Lago di Ponte, a 7 km da Tredozio, e si snoda su tre anelli intorno al Passo del Tramazzo, con una penetrazione nel territorio fiorentino di Marradi ed un possibile excursus alle cascate dell'Acquacheta (ammirabili in genere tra la fine dell'inverno e la primavera). 

Bisogna premettere che il territorio è stato recentemente sconvolto da calamità naturali non indifferenti: alluvioni, frane e in ultimo il terremoto hanno lasciato forti ripercussioni soprattutto sulla viabilità. Sulle strade che abbiamo percorso non abbiamo trovato divieti ma in zona alcuni tratti sono vietati al traffico veicolare.

La prima salita se ne va in 5km, quasi tutti lungo la SP 68 (ghiaiata). Segue un tratto con saliscendi su sentiero in costa, lento ma divertente che sfocia poi su uno splendido crinale roccioso che sprofonda fino alla SP55. Discesa piacevole e relativamente facile.

Risalita su asfalto fino al Passo della Peschiera: un valico panoramico tra Toscana ed Emilia. Entriamo nella terra di Dante che qui trovò ispirazioni per i suoi versi davanti alle imponenti cascate dell'Acquacheta verso cui si dirige il prossimo sentiero. 

Questa salita è la più lunga ed anche la più scorbutica: con tratti perennemente impantanati e butterati dal passaggio delle mucche al pascolo. La discesa si può definire tale a partire dal km 18: tornanti stretti e passaggi gravity regalano emozioni. Per chi volesse visitare le cascate basta proseguire dritto dove noi abbiamo voltato a sinistra non lontano da un caseggiato (km 20). La discesa sembra finita, in realtà il percorso che costeggia il fiume Acquacheta è sorprendentemente tecnico. Ha solo il difetto di essere breve e di presentare subito dopo un conto fatto di risalita con bici a spinta fino alla SP55, esattamente nel punto dove finiva la prima discesa.

Non resta che affrontare l'ultima ascesa che riporta al Passo del Tramazzo sulla deserta SP 86. Il sentiero è il 559: l'asticella delle difficoltà si alza di qualche grado rispetto alle precedenti e la padronanza di guida sui tratti rocciosi sarà fondamentale. Dopo un inizio quasi flow, i parametri diventano quelli tipici dell'appennino romagnolo con gradoni fissi, passaggi vertical e tornanti stretti dove nulla può essere lasciato al caso.

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Carichi di adrenalina si sbuca davanti al Lago di Ponte, ameno laghetto artificiale per amanti della pesca che segna il ritorno al punto di partenza presso il Rifugio Ponte.   

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