E' arrivata la nuova raccolta di itinerari All Mountain sull' Alto Garda
Forse qualche lettore leggendo il titolo si sarà domandato: perché delimitare la raccolta all’ “Alto Garda”?
Rispondo con una premessa: il comprensorio del Garda nel suo complesso è un territorio favoloso per gli amanti delle ruote grasse. Tuttavia l’ Alto Garda ha, da questo punto di vista un’ offerta storica, panoramica e soprattutto sentieristica impareggiabile. Se il Basso Garda è meta prediletta per cicloturismo e cross country, la parte Alta è la Mecca delle ruote artigliate e degli ammortizzatori con escursioni generose.
Come diceva Nietzsche: “Occorre sbarazzarsi del cattivo gusto di voler andare d'accordo con tutti. Le cose grandi ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze ai sottili e le rarità ai rari.” Anche nel nostro campo ogni territorio rispecchia l’anima con cui si decide di percorrerlo.
Lo spirito che caratterizza quest’opera è sempre quello di unire alle emozioni della guida il piacere della scoperta storica e culturale di un territorio. Ognuno di questi itinerari non sarà un semplice giro in MTB se vissuto seguendo dalla prima all’ultima riga di quanto riportato nelle descrizioni e negli approfondimenti: sarà un’esperienza da portare a casa, un arricchimento sulla realtà che ci circonda e che molto spesso passa al di sotto della soglia d’attenzione. Una sensazione, quella di scoprire i luoghi, che si avvertirà passando tra i resti lasciati dal primo conflitto mondiale o scoprendo castelli, chiese, piccoli borghi dove il tempo sembra sospeso.
Questa area è anche una privilegiata zona panoramica che regala scorci indimenticabili grazie ai contrapposti equilibri tra la profondità del lago e l’elevazione delle montagne.
Preparatevi dunque ad affrontare trail che hanno fatto la storia della mtb ma anche sentieri sconosciuti ai più. Il livello tecnico di ciascun itinerario è mediamente elevato: per biker esperti e dotati di mezzi idonei per affrontare passaggi su rock garden, e forti pendenze. Nulla di estremo, beninteso, ma serve una capacità di condotta da manuale.
Mettete nello zaino la curiosità per quei particolari sfuggenti che danno all’itinerario un sapore diverso. Senza dimenticare, ma questo è scontato, che non siamo su una pista per gareggiare e che sul lato opposto potremmo sempre incontrare un amico a piedi con cui scambiare un sorriso.
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