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Elba (LI): tutto sulle PS della TES

E' semplicemente impressionante quanto sia vasta la rete di sentieri enduro che si sviluppa in un'area relativamente ristretta come il costone ad ovest di Marina di Campo. Ed è altrettanto sbalorditiva la varietà di tipologie di fondo, stili di guida, ambientazioni che si trovano su sentieri vicinissimi tra loro.


pub Quella riportato nella presente traccia non è un vero e proprio itinerario: son indicate le salite da affrontare per raggiungere gli  ingressi di tutte le discese fattibili, e che hanno in parte costituito la prova del TES 2022.

Varie sono le possibili soluzioni logistiche tra cui la stessa Marina di Campo, San Piero e Sant' Ilario dove è facile trovare parcheggio, oppure si può partire dal mare in zona Cavoli.
Interessante il contesto storico archeologico dove spuntano edifici di epoca mediovale e tesimonianze della dominazione pisana come la Torre di San Giovanni. Prende il nome da un altro suggestivo edificio stavolta di carattere sacro che scopriremo qualche tornante più su, ed è la Pieve di San Giovanni il cui aspetto è reso ancora più affascinante dalla corrosione del tempo. 





Contemplativa e bucolica è invece la zona dove si raggiunge la quota più elevata del Masso alla Quata (750 m slm) dovo incontriamo caratteristiche costruzioni in pietra arrivate sino a noi da antiche radici di attività pastorizia.  




Ma volendo si può andare ancora più in profondità nel pozzo della storia: dagli etruschi fino ai romani la cui testimonianza è rappresentata da alcune colonne graniticamente ancora presenti.

Veniamo ai percorsi: difficile trovare un aggettivo che faccia da comune denominatore. Si tratta semplicemente di tracciati estremamente divertenti e di elevata difficoltà tecnica ma dove chiunque abbia masticato PS, con i dovuti accorgimenti e la giusta prudenza si può divertire.




Sarebbe lungo ed inutile fare un elenco di tutte le discese possibili ed immaginabili: si tratta per la maggior parte di tracciati da gara concettualmente molto simili ma alquanto eterogenei per stili di guida e carattersitiche del terreno. Se un consiglio si può dare su qualcosa di irrinunciabile allora parliamo del tour del già nominato Masso alla Quata. Un percorso classificabile come All Mountain con salita per metà su asfalto e metà su fondo naturale alquanto ripido nella parte finale (affrontabile in sella solo con ebike) e che da solo occupa porta via mezza giornata. La salita culmina in uno spiazzo ammantato di vegetazione prativa sovrastato dalla mistica presenza di un macigno rotondeggiante; i biker locali chiamano questa località "cielo alto". La discesa è onirica sia per l'orizzonte marino che per la qualità tecnica che impegna su elettrizzanti rock garden. Finale sul mare seguendo la direzione Secchetto/Cavoli con un single track sempre di elevato livello che scorre parallelo al litorale.









Tra le varie discese spicca per difficoltà trialistica la Sassi Ritti, mentre  per gli amanti dell'acrobatico non possono mancare Tozzi Carletto Zucca 1&2 dove abbondano rampe e "salti naturali" su rocce.





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