Novegno e Summano: spettacolare doppia discesa sulle prealpi vicentine
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Itinerario tipicamente All Mountain sulle prealpi vicentine ed il loro impressionante carico di storia. Monte Novegno e Monte Summano sono nomi stampati in quel capitolo della Grande Guerra che vide gli italiani prima arretrare sotto l'impeto della Spedizione Punitiva del Maggio '16 e poi resistere eroicamente su alcuni baluardi difensivi che hanno infranto l'avanzata degli avversari.
Si tratta di un percorso impegnativo sotto il profilo fisico che prevede dure scalate su due differenti versanti ma la soddisfazione di scorrere sui crinali intagliati da sentieri intrisi di storia sarà impagabile. Il livello delle discese non può dirsi estremo ma per biker esperti sicuramente sì: sono presenti vari gradi di difficoltà che vanno da passaggi esposti (affrontabili in sicurezza) a passaggi su rock garden, tornanti stretti, fondo smosso e discese verticali che nell'insieme risultano molto divertente e coronato da scenari favolosi.
I primi 10 km si snodano sulla SP65 del Tretto attraversando le svariate frazioni intervallate dai tornanti. Si passa poi al fondo ghiaiato della vecchia militare che volteggia sotto il profilo squadrato del Monte Novegno. Stiamo entrando nella fascia alto-montana ed anche la vegetazione lo annuncia ammantando la strada con un tetto di conifere e faggeti che rendono meno affannosi gli sforzi quando il sole domina incontrastato nel cielo.
Sono in tutto 6 km di scalata quelli che servono per conquistare la storica vetta ed il suo impressionante campo di battaglia che sembra uscito da un documentario. Si volta a destra seguendo la larga mulattiera che si abbassa verso Passo Campedello e la sua pozza. Da qui inizia il sentiero vero e proprio con spettacolari passaggi sul crinale incrociando postazioni e grotte che mantengono vivo il contatto con il passato. A parte qualche brevissimo passaggio a piedi su rocce troppo alte il resto scorre piacevolmente tra scattanti tornanti che irrompono tra creste rocciose e tratti ripidi del bosco.
Al km 31 si sbuca su una larga forestale che sale in modo molto blando in direzione della croce argentea che svetta sul Summano. Questa prima percezione di salita dolce e graduale svanirà a breve su una ripidissima e contorta cementata che non molla per tutti i 300 m di D+ che separano dal Santuario di S. Maria Summano (km 26). Arrivati qui conviene fare un ultimo impercettibile scatto in salita per imboccare il bel single track che parte tra le panchine dell'area sosta.
D'ora in poi solo puro divertimento su single track (sentiero dei Girolimini con qualche taglio in più) avvincente dove si inanellano tagli della mulattiera e veri e propri sentieri costruiti dagli appassionati. Il fondo si presenta variegato: a tratti molto rocciosi su cui è richiesta ottima padronanza seguono momenti di slancio all'insegna del flow.
Al km 40 vale la pena risalire un 70m di dislivello per aggiungere una ulteriore discesa, divertente e utile per arrivare a destinazione senza toccare asfalto.
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