Corna Trenta Passi (BS): avventura mtb sul lago d'Iseo
Itinerario mtb che ha come protagonista una delle più celebri vette delle montagne sebine: Corna Trenta Passi ed il suo corollario di diaboliche leggende all'origine del toponimo.
Iniziamo col dire che non è un giro che soddisfa tutti i gusti: nel fare questo lo sconsigliamo a chi non ama spingere a piedi la bici e chi non apprezza le discese che richiedono eccellenti capacità di controllo.
Se invece siete sfacciatamente proni all'avventura mettete in conto un'ora circa di spinta (poco meno di mezz'ora per chi ha la ebike) ed un 15-20% di discesa da fare a piedi, a meno che la nose press non la facciate per colazione.
Partenza da Marone sulla sponda bresciana del Lago di Iseo. Salita comoda e panoramica con vista sul curioso fenomeno erosivo delle Piramidi di Zone. I primi 8 km se ne vanno senza troppo infierire in termini di stanchezza, e nulla lasciano trapelare dell'imminente travaglio. Dopo aver lasciato alle spalle il paese la salita riprende su un sentiero verticalmente proiettato verso la cima: fondo naturale e strappi da grimpeur fanno il resto. Ma anche quella di poter pedalare, seppur anelando, si rivela presto un'illusione e quella da appiedati è l'unica modalità per arrivare alla più lontana delle due croci.
A ripagare lo sforzo è lo strabiliante panorama che abbraccia tutto il sistema delle Prealpi Bresciane dal maestoso monte Guglielmo alla dirimpettaia sponda bergamasca che corona l'altra metà del lago, per chiudere sul lato meridionale con Monte Isola.
Si inizia a scendere direttamente dalla croce (la seconda) da quota 1.249m. Questa prima tranche che ondeggia tra creste e crinali è la più entusiasmante ed è quasi tutta percorribile in sella facendo attenzione in alcuni punti per il fondo friabile - scassato ed un passaggio gravity.
Deviando tutto sulla destra ci si imbatte in un favoloso single track con passaggi veloci intervallati da tratti più tecnici e tornanti stretti.
Poco dopo metà discesa inizia un tratto eccessivamente tecnico per comuni mortali che umilmente si affronta a piedi. Ma poi grande ripresa nel finale con passaggi guidati e livello tecnico che torna spumeggiante ma affrontabile calando i migliori assi.
Si sbuca a Vello, direttamente sulla ciclabile che scorre sulla sponda del lago; non resta che percorrere l'ultima manciata di km che riporta a Marone.
Scarica la traccia dal gruppo FB TRACCE GPS
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