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Alla conquista dell' Altissimo da Brentonico tutto pedalato

Itinerario tipicamente All Mountain della zona del Garda su una delle più spettacolari cime della catena del Baldo; la vetta più alta della zona trentina e tra le poche sopra i 2.000m ad essere interamente raggiungibile in sella. Ma soprattutto quella che oltre ad un panorama ovviamente mozzafiato può offrire un quadro storico di grande impatto. 

Itinerari Garda




Stiamo parlando dell' Altissimo, il cui lascito storico è un insieme di postazioni e trincee predisposte dall'esercito italiano nel primo anno della Grande Guerra (1915). L'obiettivo era attaccare dall'alto il fronte del Garda settentrionale dove gli austriaci era arroccati tra fortificazioni e trincee. L' incursione italiana si dovette arrestare dopo poche settimane a Malga Zures, ma qui inizia un'altra storia già raccontata in altri itinerari (vedi Val del Diaol, Coast Trail e 601).




Sono molte le interpretazioni che si possono dare ad un giro mtb che ha come fulcro l'Altissimo: abbiamo scelto di partire da Brentonico sul versante della Val d'Adige per arrivare fino in cima sui pedali e avventurarci in una discesa del tutto inedita e poco conosciuta dal grande pubblico. 

Partenza da Brentonico, grazioso paese adagiato a quota 700m. Parcheggiando nei dintorni del parco cittadino si inizia a prendere quota seguendo prima una mulattiera che da Festa porta a San Giacomo (km 5,5). Da qui si prosegue sull' asfalto della SP3. La abbandoniamo una volta superata San Valentino (ed i suoi impianti sciistici) per seguire una più bucolica mulattiera che arranca tra verdi prati popolati da mucche al pascolo. 

Si arriva al rifugio Graziani (km 14,5 - merita la sosta) dopo uno strappo non pedalabile risolvibile con una manciati di minuti a spinta. Aggirando le fluorescenti mura del rifugio continuiamo sulla mulattiera: il ritmo si fa decisamente più affannato e alle maggiori pendenze si aggiunge l'inasprimento di un fondo decisamente ghiaioso. 







Caracollando per 4 km su una serie complessa di tornanti che come sfondo hanno la Val d'Adige si  arriva sul plateau. L'emozione è ora quella di osservare l'altra faccia del Baldo e la consapevolezza di aver raggiunto la suprema sintesi tra Altissimo, Garda e Val d'Adige.





Dopo aver meditato sui resti di un buio passato arriva il momento di affrontare la discesa. L'incipit è sull'Alta Via del Monte Baldo in direzione nord-est con qualche passaggio freeride per scollinare e dopo circa 3km sul Sentiero delle Vipere che inizia dopo Malga Campo scorrendo a mezzacosta in tipico ambiente d'alta quota. 







Al km 22 ultimo una recrudescenza di salita: breve ma stretta e scassata non tutta pedalabile. Ce la mettiamo rapidamente alle spalle ed anche il sentiero inizia a cambiare forma quando si torna alle latitudini del bosco con il Sentiero delle Oche (km 23).

Da qui in avanti inizia un divertentissimo flow intervallato da qualche rock garden non indifferente ed un paio di passaggi tecnici da affrontare con decisione. 

Il ritmo viene interrotto in località Festa, già attraversata all'andata. Da qui imbocchiamo uno stradello molto variegato che passa dal single track in prato allo stradone scassato che sfocia sulle prime vie di Brentonico. 


Scarica la traccia da Wikiloc


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