San Pellegrino (BG) la discesa di Sussia
San Pellegrino, ovvero la perla della Val Brembana. Un centro spaccato in due dal fiume Brembo caratterizzato da un proliferare di edifici stile liberty, eredità di un florido periodo ottocentesco che ha segnato per sempre il volto di questo angolo delle valli bergamasche.
Le terme, il Casinò, l'industria delle bibite ne hanno fatto un posto unico che meriterebbe di essere visitato solo per le eclettiche architetture che queste attività hanno creato.
San Pellegrino non è però solo sinonimo di bollicine ed uno spensierato modo di vivere che ancora oggi riecheggia di Belle Epoque: è anche punto di partenza di itinerari mtb tutti da scoprire.
Quello qui proposto è l'itinerario ideale da fare in una mezza giornata, magari quando si è di passaggio lungo queste valli. Non è però da sottovalutare l'impegno tecnico che la discesa richiede: protezioni e casco integrale vivamente consigliati!
Partenza dalla zona sud del paese dove si inizia subito a salire verso la frazione di Frasnito volteggiando sui tornanti d'asfalto fino a Volta dove si incrocia il capolinea della funicolare.
Superata questa frazione comincia il tratto più aspro: la strada si trasforma in sterrata dal km 4,5 e per arrivare alla prima chiesetta sulla destra dopo neanche mezzo km ci sarà da sudare. Lasciato alle spalle l' edificio votivo (Santella Madera - km 5) ritorniamo a pendenze più accettabili seguendo la mulattiera scavata tra pareti rocciose.
Alla biforcazione manteniamo la sinistra per entrare nel piccolo abitato di Sussia (km 7) un piccolo borgo permeato di atmosfere decadenti da primi del novecento.
Segue un tratto di illusoria discesa nel bosco che dura per 2,5 km fino all'abitato di Vettarola. Da qui si sale sulla ripida asfaltata che conduce alla cima punto di partenza della discesa (km 10,5).
Trail che si rivela impegnativo sin dalle prime battute con passaggi stretti e ripidi, rock garden da manuale e traiettorie imprevedibili.
La sinfonia cambia da metà discesa: il sentiero richiede una guida più dolce fino a diventare una "pastorale" che segue il corso fragoroso del ruscello.
Ricongiungimento di pregio sulla ciclabile della Val Brembana ricavata sulla vecchia linea ferroviaria dotata del lusso di refrigeranti gallerie.
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