I migliori mtb trail tra i Sassi di Roccamalatina (MO)
Sfrecciare tra campi in fiore, calanchi, fitti boschi e gorgoglianti ruscelli: quello del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina è un piccolo mondo che la natura si è divertita a tinteggiare di infinite sfumature.
Un angolo di paradiso sormontato dagli speroni rocciosi dei celebri Sassi, immortalati in migliaia di scatti antichi e moderni. Si tratta di particolari formazioni di arenaria caratterizzati da un profilo particolarmente pronunciato e conico. La loro imponenza è tale da aver creato tutto intorno un ambito floro-faunistico originario e da salvaguardare in modo integrato: un esempio è la nidificazione del falco pellegrino ed una varietà di specie arboree che potrebbe riempire un'enciclopedia.
La pratica della MTB è consentita su sentieri dedicati. La promiscuità con i pedoni è la regola, pertanto l'invito è quello di procedere con il dovuto buon senso.
Scopri la nostra raccolta itinerari in appennino tosco emiliano
Il percorso si snoda su 4 salite per altrettante discese. La prima è la White Dog: prende il nome dall' omonimo birrificio artigianale situato tra l'inizio della discesa e le ultime case del borgo di Rocchetta. Salita breve ma con tratti impervi su asfalto fino ad arrivare, dopo 3km, allo spiazzo dove sorge il centro abitato sormontato da una torre settecentesca. Un breve tratto di ricongiungimento conduce all'altezza di una verde conca solcata da un single track che è il vero inizio della discesa. Si entra rapidamente in uno spettacolare bosco adombrato da una fittissima vegetazione: il fondo flow invita a dare gas e a fare il pelo ai numerosi macigni situati a fianco del trail. Finale panoramico con vista sul fiume Panaro e la sua rigogliosa valle.
Si ritorna su asfalto (km 5,5) dapprima in falso piano e poi con una più insolente salita che porta a superare Pieve di Trebbio e Roccamalatina. Si incontrano atmosfere novecentesche con stalle dai battenti in legno e calce viva sulle pareti ed un colossale salumificio ormai abbandonato. Sempre seguendo l'asfalto si arriva in breve a Roccamalatina km 11,5 con un pieno di panoramiche sui Sassi, di cui la più suggestiva all'altezza del vecchio faro con bar-terrazza (km10).
Superato il campo da calcio inizia una spettacolare discesa tra la selva incontaminata: primo tratto mozzafiato con un single track che scorre parallelo all'alveo di un ruscello in forra, finale puramente panoramico sulla strada che cinge da basso i giganti rocciosi.
Si risale nuovamente verso Pieve di Trebbio, stavolta c'è tempo di ammirare l'incantevole Pieve romanica di epoca medioevale, autentico gioiello architettonico dell' Appennino Modenese (km 17).
Da qui partono le ultime due discese: Toboga e Ponticelli.
La prima è un veloce sentiero con divertenti curve paraboliche. La seconda è decisamente più avventurosa ed incantevole dal punto di vista naturalistico: un tracciato che scorre in una angusta gola e che si intreccia continuamente con un ruscello che si può guadare o superare sui numerosi ponti in legno, alcuni dei quali molto pittoreschi. Il livello tecnico non è proibitivo ma in qualche punto occorre prestare attenzione ai passaggi ripidi su roccia e scalinate.
Bel giro. Pensate sia fattibile anche col bagnato?
RispondiEliminaPurtroppo no! In particolare Ponticelli se ci vai adesso ne esci a giugno inoltrato
Elimina😄😄😄
EliminaGrazie. Aspetterò.