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Doppietta enduro sul Morello: Supernatural e Rock Canyon

Monte Morello: già il nome è una garanzia. L'offerta sentieristica in questa montagna che sovrasta Firenze sul lato settentrionale è alquanto profusa. Per non dover fare i conti con l' imbarazzo della scelta vi presentiamo una divertente proposta che unisce un trail vecchio stampo come la Supernatural ad uno di più moderna concezione come la Rock Canyon. Si tratta di una abbinata congeniale nei periodi piovosi e nell' invernale grazie al fondo molto drenante e sassoso combinato alle quote relativamente basse.






Base di partenza è il parcheggio in prossimità della zona "Cantine" nel cuore industriale di Sesto Fiorentino. Da qui s' inerpica immediatamente la strada che congiunge all'abitato di Collina (km 4,75), dove si trova anche il Ristorante Botteghina del Morello. 

Questo tratto è particolarmente aspro, per fortuna la fatica dell'ascesa è in parte mitigata dal fondo asfaltato. Si continua sul bitume, quello ora della Strada Provinciale 130, che scorre a fianco della dorsale montuosa per altri 2km, con una pendenza decisamente più abbordabile e panorami ammirevoli.





In località Fonti dei Seppi si svolta a destra imboccando lo sterrato che fiancheggia il parcheggio. Da notare in fondo a quest'ultimo una grossa croce in legno laccato: è stata posta per ricordare le vittime partigiane cadute in uno scontro a fuoco con soldati tedeschi.




Il ritmo torna ad essere quello degli scalatori (Km 7) ma stavolta il sigillo bituminoso non sarà d'aiuto. Poggio Giro è la destinazione a cui si giunge attraverso una mulattiera a fondo naturale: da qui, in prossimità di un ripetitore, parte il favoloso trail che ha nella città del Giglio il suo sfondo.




Il primo tratto di discesa è uno scollinamento abbastanza rettilineo e insaporito da qualche passaggio tecnico.
Attraversata la strada inizia la Supernatural vera e propria: è un pavimento di roccia naturale dove non sempre la traiettoria è intuitiva. Si rivela come una linea sinuosa, resa angusta dalla fitta vegetazione: servirà qualche colpo di reni in più per uscire da situazione che appaiono complicate. Ma alla fine vi innamorerete di questo particolarissimo trail.

Suggestivo il passaggio nella zona delle ex cave (km 15): una nuda parete rocciosa con a valle un ruscello limpidissimo. Giunti qui siamo ormai agli sgoccioli e in un paio di km arriviamo a lambire la periferia residenziale di Sesto. 





Si torna a salire e lo si fà ancora in modo uggioso: una serie di tornanti da Tour de France ci riportano ad intersecare Collina. Da qui si dipana una sterrata che in breve si trasforma in Single Trail (da affrontare per lo più in salita) attraversando un bosco dalle atmosfere incontaminate, fino a valicare Poggio Bati in prossimità di un verde prato. 

Finalmente inizia la discesa (km 21): alcuni passaggi sono impetuosi, altri più controllabili ma sfrecciare nel bosco ondulando con la bici tra sponde artificiali e lastre rocciose è uno spettacolo entusiasmante. 



Ritorno al parcheggio con un breve tratto di ricongiungimento su asfalto.


  




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