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Val Susa - Galleria dei Saraceni in mtb nel ventre della montagna a 2300 m

Val di Susa, ovvero uno dei paradisi piemontesi della MTB ad alta quota.  

Situata a occidente della città della Mole scorre da Est a Ovest lungo il solco scavato dalle acque della Dora Riparia. La vicinanza con la Francia si fà sentire in tanti modi, dagli influssi culturali e linguistici della lingue francoprovenzana ed occitana, a quella più concreta delle numerose opere di fortificazioni militari che presidiavano un confine piuttosto incandescente fino a non molti anni addietro.

                Val di Susa MTB




Accennavamo alle alte quote: molte delle vette più alte raggiungibili in MTB si trovano tra le montagne che coronano questa valle: tra queste spicca il Passo Sommeiller con i suoi 3.000 mt raggiungibili su mulattiera.




Ma veniamo al nostro itinerario MTB che si svolge ad altitudini relativamente più basse. La zona è quella di Oulx-Salbertrand a ridosso dell'uscita autostradale Oulx Est.
E' un giro che richiede buona tempra sia per l'uggiosa salita che nell' indiavolata discesa. 
Partendo da Salbertrand la strada è subito in netta salita sull'asfalto della Strada Statale. Giusto un paio di tornanti e si devia a destra seguendo l'indicazione per Fenil dove è possibile ammirare l'omonimo Forte (ben conservato ma all'interno di una proprietà privata). 



L'asfalto è presto alle spalle: una lunghissima serpentina ghiaiata sfila a mezzacosta sul fianco della parete. E' la strada militare che collega l'imponente linea fortificata dello Jafferau-Pramand che giunge fino ai 2.800 mt del Forte Jafferau.
Nota dolente: la strada è aperta indiscriminatamente al traffico veicolare. Auspichiamo che le amministrazioni locali intraprendano misure limitative in tal senso: davvero inconcepibile che il traffico cittadino scorra anche qui.

Dopo 13km di sterrato ciottoloso arriva il momento di un piacevole  excursus sul Forte Pramand che si raggiunge con una deviazione a ritroso sulla sinistra, la strada sale a chiocciola con pendenze di tutto rispetto nella parte finale. Ammirata la struttura e con l'incanto di un panorama davvero superlativo con le superbe creste rocciose dei crinali che dominano la visuale. Un single track breve ma molto ripido e tecnico riporta sulla direttrice principale che ora punta dritta alla Galleria dei Saraceni
NB: l'opera è stata recentemente ristrutturata dopo gli effetti di una rovinosa frana; davanti alla strada appaiono ancora i cartelli di divieto che si possono perciò ignorare.










Giunti rapidamente all'imbocco (km 16) ci si prepara per affrontare le viscere della montagna che si preannunciano fredde (temperature non superiori ai 10°) umide e tenebrose (indispensabile avere una torcia) e relativamente lunga (870 mt). L'opera si estende ad arco entrando ed uscendo dallo stesso fianco della montagna come un bruco nella mela.  
All'uscita dal tunnel appaiono i ruderi delle caserme del Seguret: per completare l'ascesa mancano pochi colpi di pedale.   








La mulattiere scende dolcemente per un pugno di metri. Poi all'altezza di una curva a gomito (km 18) ci aspetta una elettrizzante discesa tutta in single track (segn. CAI 735 per Oulx) che si può dividere in due tranche ben distinte: la prima con fondo scorrevole e pendenze pronunciate, la seconda decisamente più tecnica con passaggi su roccia che richiedono sangue freddo ed una certa fisicità. Si sbuca nel piccolo agglomerato rurale di Beaume, girando a sinistra si arriva subito alla statale che riconduce in pochi minuti a Salbertrand. 






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