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Alla conquista della Bocchetta di Val Massa (BS)

Una straordinaria opera fortificata risalente al periodo della Grande Guerra. E' la cosiddetta muraglia camuna: un'imponente opera difensiva in muratura a secco con feritoie che scorre ad altezza d'uomo per quasi un chilometro da una estremità all'altra di una conca a 2.500 m di quota. 





Se cercavate un itinerario mtb indimenticabile lo avete trovato: la Bocchetta di Val Massa in mtb sono una vera impresa sia per la diabolica scalata che per la discesa piena di adrenalina.
Per quanto riguarda i panorami lasciamo la parola alle immagini che vedrete in questo nostro fotoracconto.




Si parte da Ponte di Legno ultimo lembo di terra lombarda prima del confine trentino. La prima parte della salita è molto gradevole (si svolge peraltro sullo storico sentiero carolingio), nulla che lasci presagire il tormentato tratto che condurrà in salita. Il primo ed unico paese che si incontra è Villa Dalegno che si raggiunge dopo appena 2km. 





Una forestale immersa in atmosfere silvestri si snonda su un dolce fondo naturale fino al nucleo di case di Prebalduino (km 8,6) al quale si arriva in leggera e panoramica discesa. Questo punto segna la fine della scampagnata e l' inizio della scalata. 
Una serie di rampe al limite della fattibilità per le muscolari con tratti oltre il 20 % rese affrontabili grazie al fondo cementato. 




Attenzione al km 10: tenere la sinistra sul sentiero, abbandonando la mulattiera che porterebbe direttamente alla Malga Previsgai. Da qui in avanti inizieranno i tratti a spinta, anche per le ebike: il fondo non consente altri forme di avanzamento se non a piedi.
Servirà quasi un'ora tra camminata e qualche pezzo pedalabile ma le fatiche sono già premiate da un favoloso contesto alpino d'alta quota. Ma è meglio non restare troppo appagati e trovare le forze per l'obiettivo finale: la frontiera fortificata.





Nell' ultimo km (ne abbiamo fatti solo 13 dalla partenza) appaiono come un miraggio: una costruzione umana così complessa ed estesa sembra appartenere all'opera della suggestione. Invece è quanto creato oltre cento anni addietro dall'esercito italiano per contrastare una eventuale avanzata austriaca in territorio lombardo: ipotesi, per fortuna, rimasta solo sulla carta. Non dimenticate un antivento: in questo conca a 2.500 m sono in pochi ad aver sofferto il caldo. 





La particolare struttura dell'opera: muratura a secco



Dopo aver gustato una visita alla struttura inizia finalmente una lunga ed entusiasmante discesa. La parte in quota (in tutto dura 3km) presenta un fondo molto sassoso dove serve un ottimo controllo del mezzo sullo sconnesso. Dalla Malga Previsgai inizia un bel tratto flow presto interrotto da una lieve risalita di circa 1km.









Al km 17 inizia un tratto flow veramente esplosivo: serve tutto il manuale di guida della mtb per affrontarlo in sella. Vi sono passaggi stretti che richiedono molta guida fisica ed un pizzico di cattiveria in più nell' aggredire le traiettorie. 
A fare da cornice sono ora i maestosi scenari della Val Apollonia.





Ci condurrà fino ad Apollonia seguendo il cartello di pista nera MTB "Aquila" che compare sin dalla malga. 
Finale più riposante che passa per Pezzo e scende a Ponte di Legno con la ciliegina finale di un toboga. 


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