Diano Marina (IM): DH sul Golfo più blu della Liguria
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Nella sempre più vasta offerta di circuiti off road della riviera ligure di ponente, quella di Diano Marina, adagiata nell'omonimo golfo, è sicuramente una destinazione da prediligere. Vediamo allora quali sono i suoi punti di forza.
La posizione
Il clima è da favola, lasciate pure a casa gli abiti pesanti: bastano le sole protezioni per sudare come in sauna.
Il golfo dianese è incantevole, soprattutto se ammirato dai trail che intarsiano le prime colline.
La vastità dell' offerta
"Diano è tanta roba": scusate il linguaggio poco aulico ma è il modo più immediato per descrivere l'impressione che si ha scendendo dai trail. Belli per l'altissimo livello tecnico e per l'eterogeneità degli stili. Inoltre i percorsi sono costantemente manutenuti ed arricchiti da rampe e drop artificiali per i più scatenati.
Analizziamo ora in dettaglio le 4 discese che abbiamo affrontato:
I Maiali
Apriamo le danze con un trail che deve il suo nome alla presenza di un allevamento suinicolo in prossimità della partenza.
Questo versante è immerso in una macchia mediterranea molto folta ed il sentiero scorre come una lama tra arbusti e scalini di roccia naturale. Il fondo è decisamente sconnesso ed è indispensabile avere una buona tecnica da trial, oltre ad una certa capacità di rilancio per le continue insaccature tra roccia e terreno. Circa a metà è stato predisposto uno spazio rampage per la felicità dei biker più salterini.
Vacche Morte
E' il più enduristico del quartetto qui presentato: serve una buona padronanza di guida negli spazi stretti. Passaggi molto fisici che richiedono continue torsioni e appoggio laterale. Attenzione ai passaggi su sassi smossi, che possono risultare poco stabili.
San Rocco
La più variegata, completa divertente: un tracciato ricchissimo di emozioni con passaggi vertical al cardiopalma, drop naturali e artificiali, curve flow e splendidi passaggi su roccia. Una bomba di adrenalina!
Antenne
Il più panoramico ma non per questo rilassante. Se amate i salti potete affrontare il sentiero che scorre a ridosso dei tralicci bianco rossi ed affrontare il mitico salto nel blu. La prima parte scorre sul glabro crinale alto per poi sprofondare in una suggestiva macchia mediterranea che copre la vista del mare.
Sono presenti alcuni passaggi decisamente tecnici ma generalmente il sentiero scorre abbastanza fluido con il piacevole sottofondo blu marino delle acque del golfo dianese.
Insomma questa location a metà tra la provincia di Savona e Imperia non ha nulla da invidiare alle vicine mete di alto rango come Finale Ligure e San Remo.
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