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Monte Elmo/Val Pusteria sulla cresta del confine

Da San Candido parte questo itinerario che è sicuramente tra i più suggestivi del comprensorio Val Pusteria, d'altra parte gli ingredienti ci sono tutti: panorami sbalorditivi, incantevoli salite sterrate, discese avvincenti ed un pizzico di storia.

Val Pusteria in MTB



Serve sicuramente un buon allenamento nelle gambe perchè la salita è diabolica: strappi violenti si alternano a tratti in falsopiano, rendendo difficile anche l'impostazione del ritmo. La discesa si divide in due tronconi: quella naturale in alta quota con passaggi per soli esperti e quella artificiale dell' Erla Trail costruita in prossimità degli impianti di risalita, un po' più intuitiva nelle traiettorie ma da non sottovalutare.






Dalla pittoresca Chiesa Parrocchiale di San Michele (curiosa per le sue fusioni di stili) che domina la piazza di San Candido/Innichen con la sua facciata adornata da due statue dorate custodite in altrettante nicchie murarie, si parte in direzione Sud Est imboccando la strada forestale (sentiero 4) per Monte Elmo sulla quale si resta fino alla fine dell'ascesa.


Val Pusteria in MTB


I primi km sono avvolti dalle fitte chiome dei larici, ma quando la vegetazione si fà più rada la vista spazia sull'incredibile complesso di creste delle Dolomiti di Sesto





In tutto sono 15 km di salita che portano a 2500 m d'altitudine poco sotto la cresta del Monte Elmo (raggiungibile a piedi per chi volesse togliersi questa soddisfazione).

Il tratto del crinale di confine tra Italia ed Austria è facilmente identificabile grazie ai cippi bianchi in pietra che, come riporta la scritta, svolgono questa funzione dal 1920, quando con la dissoluzione dell' Impero Asburgico questo lembo di montagna venne assegnato al Regno d'Italia.
Poco più avanti sono presenti alcune caserme frontaliere (decisamente in pessimo stato) dell'epoca fra le due guerre.







Inizia la discesa: subito veloce il sentiero sfreccia su un verde pratone ma diventa ben presto un ripido e tortuoso sentiero dove serve padronanza del mezzo anche per il terreno non proprio compatto (le gomme buone faranno la differenza).
Si arriva al ben visibile gate dell' Erla Trail, costruito di recente per far felici i bikers che usufruiscono della sottostante funivia. Divertente nella guida e piacevole l'ambientazione anche se un po' senz'anima rispetto al segmento precedente. 





Dalla fine della funivia si arriva a Sesto su strada ghiaiata e si ritorna a San Candido seguendo la graziosa ciclabile che costeggia le scroscianti acque di un rio.  









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