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Garda: The Hammer, Free Ride sul Monte Velo

E' uno dei trail storici dell' Alto Garda, anche se il sopraggiungere di numerose altre opzioni lo ha fatto sparire dai radar dei circuiti di massa. Se è un peccato o un pregio non lo sappiamo, a volte rimanere d'elitè è un pregio.






Si parte da Bolognano, frazione di Arco, e si arriva alle pendici della suggestiva cima del Monte Stivo in località Le Prese a 1480 m. 
Ci si può arrivare via asfalto ma abbiamo optato per la più naturale sterrata all' ombra, senza traffico e con qualche punto di interesse storico-panoramico in più.
Questa forestale in ghiaia inizia a srotolarsi sinuosamente sul fianco della montagna appena usciti dalla zona residenziale, ed è segnalata dai cartelli bianco/rossi per MTB del CAI.
Dopo appena 1 km si incontra una graziosa cascata ed una galleria appartenente alla centrale idroelettrica



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Da qui in avanti la salita sarà una lenta conquista metro su metro. La pendenza è costante ed impegnativa, ma ad appesantire il passo contribuisce più di ogni altra cosa il fondo sdrucciolevole su cui la gomma fatica ad attecchire.
Dopo una manciata di km la forestale confluisce nella strada ex militare. Il cambio di cadenza è evidente con salita più graduale ed un fondo più agevole.
Da non perdere la deviazione storico-panoramica intorno a quota 700m: superata una lunga serie di tornanti si incrocia il sentiero "Serpent Trail" dove sono presenti alcuni resti di manufatti della Grande Guerra ed un privilegiato terrazzo vista lago.












Sono passati solo 6 km e sembrano una eternità su questa strada avvolta da una galleria di alberi dove il sole trapela a stento.




Altri 3 km e finalmente si arriva su asfalto, l'obiettivo è ora la frazione di Santa Barbara che si raggiunge dopo circa 30 min. in uno scenario completamente mutato: non più boschi e pareti rocciose ma bucolici pascoli al cospetto della sommità del Monte Stivo.
A Santa Barbara una sosta rigeneratrice è d'obbligo prima di affrontare gli ultimi 200m di impervia scalata.
Al termine di questo ultimo colpo di reni si arriva a "Le Prese" punto più elevato del percorso con i suoi 1.480 mt.












Al cospetto dell'imponente sagoma piramidale del M.te Stivo inizia la turbinosa discesa. Il primo tratto che tanto è costato guadagnarselo ripaga ampiamente gli sforzi, e si rivela uno dei segmenti più entusiasmanti con passaggi stretti e cambi repentini di traiettoria. A Casteli (km 14) si trovano i resti diroccati di un antico castello e si devia sul tracciato più a destra. 





Resti dell'antico castello

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Da qui in avanti il tracciato si fa più sporco e sorge anche un discreto panico quando tra fogliame e terreno smosso la bici sembra galleggiare. 
Superato questo brutto tratto si attraversa una strada vicinale e riprende un bel sentiero old school molto fisico con i primi importanti passaggi su roccia.



 




L'ultimo tratto è quello dove serve più incisività: grosse radici affioranti ed impetuosi rock garden sono da affrontare solo se si possiede una tecnica da manuale. 
Con le braccia e le gambe spossate si ritorna alla normalità infilando una sterrata che scorre tra i vitigni e gli ulivi a ridosso di Bolognano.










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