Dilemmi da olio: wet o dry? Boccetta o spray?
L'olio è la linfa vitale della catena: da un lato le permette di scorrere e dall'altro protegge dall'azione corrosiva degli agenti atmosferici. La scelta ed il dosaggio dell'olio giocano il ruolo centrale nella manutenzione, vediamo perché.
Cosa fare e cosa evitare
Innanzitutto affidiamoci a oli di buona qualità, evitando prodotti troppo generici che spesso non sono nemmeno lubrificanti ma sbloccanti. Tra le oscenità più in voga primeggia quella di utilizzare sbloccanti a base di silicone (lo Svitol per fare un esempio tra i più popolari). Innanzitutto non si tratta di prodotti per la bici, ed in secondo luogo il loro effetto lubrificante è estremamente basso.Wet & Dry
Andiamo allora sul web a cercare prodotti specifici e ci troviamo subito davanti ad un bivio: WET o DRY? Si tratti di composti da utilizzare a seconda delle condizioni climatiche, vediamoli in dettaglio.
L’olio WET è adatto in condizioni climatiche fangose,
umide o bagnate. Il punto di forza di questa tipologia di olio è la resistenza
al dilavamento degli agenti atmosferici. L’elevata capacità adesiva ha come
rovescio della medaglia quello di attirare maggiormente lo sporco e rendere più
difficile il lavaggio: viene però da sé che dopo aver utilizzato la bici in
condizioni di bagnato una pulizia di fondo è comunque d’obbligo.
Al contrario l’olio DRY è composto da sostanze
solventi che penetrano tra le maglie della catena e rilasciano la giusta quantità
di olio. E’ un tipo di lubrificante indubbiamente vantaggioso sui terreni
secchi (la polvere non si attacca sulla catena) anche se, in contropartita, l’effetto
oliante è poco duraturo.
Morale: meglio avere in officina
entrambe le tipologie d’ olio ed utilizzarle a seconda dell’ andamento
climatico. Oppure affidarsi ad un olio "4 stagioni".
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