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Monte Pastello: trail arditi a due passi da Verona

E' l'ultima propaggine meridionale dei Monti Lessini, più a sud c'è solo qualche km di pianura che separa dal capoluogo scaligero. Una premessa del genere non farebbe pensare ad indimenticabili percorsi MTB ma il Monte Pastello vi sorprenderà proprio per questo.  

Il picco (raggiungibile in bici) arriva a 1145m: un' altitudine ottimale per un allenamento invernale. In ogni caso non sottovalutate l'itinerario proposto in questa traccia: servono gambe allenate e  capacità per affrontare percorsi enduro. 




Il terreno è meravigliosamente drenante tanto da rendere il fenomeno fango del tutto sconosciuto. Le temperature sono straordinariamente miti anche d'inverno grazie all' influsso mitigante del Garda. L'autunno è la stagione ideale per i colori, l'unico periodo sconsigliato è l'estate per l'eccessivo calore.






Questo percorso incorpora tre delle più spettacolari discese del comprensorio, le salite sono abbastanza graduali, ed in genere non troppo faticose.
Partenza in quel di Fumane seguendo la strada che porta in breve al suggestivo Santuario della Madonna delle Salette (merita una visita anche da vicino). Si continua a salire per 5 km sempre su asfalto per arrivare a Cavalo e da lì si prosegue per poco meno di 1 km tenendo la sinistra e salendo per una mulattiera militare che porta dolcemente a Molane (km. 9). La ragione per la presenza di una strada di questo genere appare volgendo lo sguardo a destra verso le mura del Forte di Masua che dista qualche centinaio di metri in linea d'aria.




Con le antenne del Pastello a far capolino si prosegue ancora su strada ghiaiata fino a girare sul secondo bivio a destra aggirando il cancello che sbarra la strada alle auto.  





Il fascino del panorama cresce ad ogni metro di salita, anche se l'invadente presenza delle antenne sembra far di tutto per rompere l'idilio uomo montagna. 
La cima si raggiunge intorno all' 11 km con qualche strappo reso ancor più arduo dalla ghiaia distribuita con troppa generosità.
Segue un breve tratto di crinale perfettamente rettilineo e spianato come una pista d'atterraggio che ha come capolinea la marmorea croce con l'incisione 1914.







Alla protezione spirituale di questo simbolo sacro aggiungiamo quella fisica di ginocchiere, gomitiere ed un bel casco integrale. La discesa è subito aggressiva sin dal primissimo passaggio: serve freddezza ed una tecnica acquisita su passaggi trialistici. La traiettoria non è sempre intuitiva e su qualche passaggio è bene soffermarsi per uno studio ma è tutto fattibile sui pedali.





Dopo questo primo tempestoso km e mezzo si passa a sentieri più tradizionali con situazioni che vanno dal flow al roccioso. 
Il passaggio ad una larga carrareccia segna la fine di questa prima discesa, un breve tratto di ricongiungimento porta alla bella Chiesa Vecchia del XV sec.




Qui (km 14) dopo una breve risalita che affianca un vigneto si percorre un' infuocatissima discesa veloce con tratti tecnici ad intermittenza: una vera scarica di adrenalina!





Ora però tocca risalire per circa 140 m di dislivello, ne varrà la pena perché da Cavalo inizia la più blasonata discesa del Pastello: il sentiero dei Pangoni che scorre in un favoloso anfiteatro naturale di gole rocciose. Il trail presenta solo un passaggio molto impegnativo intorno alla metà, ma è solo un tornante roccioso con gradoni in contropendenza, chi riesce a farlo merita applausi.
Si sbuca in una zona industriale e brevemente si torna a Fumane su asfalto in piano. 




   






Commenti

  1. Chi desiderasse allungare un po il giro può partire da Volargne, seguire la nuova ciclabile per circa 4 km (att. che ora un pezzo è franato) e salire a cavalo dalla strada militare che passa per forte Monte. Tipica salita militare che appaga per il panorama splendido sulla val d'Adige.

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  2. Ho appena acquistato un kxf 250 ... vorrei fatevi delle uscite con qualcuno.. ce qualche gruppo dove uscire jn conpagnia??

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