Libri - Maglie - Tracce- Attrezzatura

Massa C.: visita al Trail Center M.te Pasquilio

Una trail area incorniciata a Sud dalle scintillanti acque del Tirreno e a Nord dal contrafforte degli aspri crinali delle Alpi Apuane. In mezzo le mura dai colori pastello di Massa, antica città ducale che presenta fusioni di stili architettonici barocchi, rinascimentali e tardo medioevali. 








Siamo nell' angolo più settentrionale della Toscana, un incastro nella confinante Liguria con la quale condivide la stessa  tiepida aria balsamica che corrobora gli agrumi. 

E' in questo favoloso contesto che si sviluppa il reticolato di sentieri del monte Pasquilio: una realtà consolidata da diversi anni di duro lavoro da parte di trail builders locali. Una meta ideale per fuggire dai rigori dell'inverno.

Si parte dall'ampio parcheggio dell' Ospedale di Massa: dovremo sorbirci 1km di traffico della SS1 Aurelia ma è l'unico punto dove si trova parcheggio in questo caotico capoluogo. L'ingresso in città è annunciato dalla vista delle poderose mura del Castello dei Malaspina. Si entra dalla porta, quella monumentale, un tempo coronata dalle mura antiche. Il centro è piccolo ma pittoresco e vivacissimo nei colori con un filare di aranci a coronare il tutto. Il maggior impatto artistico è però conferito dalla facciata del Duomo dedicato a San Francesco: poderose arcate e affreschi esterni valgono bene una sosta d'ammirazione.










Curioso anche l'ingresso dell'ex rifugio antiaereo, ricavato in tempo di guerra sotto le mura del castello; il luogo è visitabile a  orari prestabiliti.




Fuori le mura la direzione da seguire non lascia a dubbi: il cartello marrone che indica Monte Pasquilio. Si tratta di una salita prevalentemente asfaltata, senza particolari strappi e che interseca vari sentieri MTB.

Dopo 14,5 km di nastro catramato si devia su una sterrata ben indicata dalla cartellonistica dedicata ai biker.
Le possibilità di fare trail sono innumerevoli, qui abbiamo scelto un percorso di ultima concezione più una serie di trail vecchio stampo alternando lo stile bike park al natural.






Pertanto al km 15 in piena trail area la traccia imbocca il sentiero Lucifer di freschissimo conio. Non lo seguiremo per intero perchè in alcuni tratti l'eccessivo fango ci ha fatto optare per una deviazione alternativa sulla DH Rosa (km 16,6) con risalita per riprendere il sentiero luciferino nel tratto finale. Nel complesso un trail abbastanza avvincente che si svolge in un bosco dalle atmosfere gotiche. Molto guidato nella prima parte e con qualche passaggio gravity interessante nella parte conclusiva.

Ritornando sulla forestale decidiamo di improvvisare, complice una freccia che indica il percorso mtb Fiumetto (km 18). Una scelta che si rivela avventurosa e molto affascinante per il contesto quasi amazzonico e per il ruscello che scorre parallelo al single track. Malgrado l'ambiente selvaggio il fondo risulta molto pulito, scivoloso ma quanto basta per esaltare la guida sul bagnato e qualche passaggio tecnico che aggiunge pepe al percorso.







Di ritornare a Massa su asfalto non se ne parla, ed ecco che dalla frazione termale di San Carlo si risale per circa 200mt alla ricerca della vecchia DH nera (km 23). L'ingresso passa da una proprietà privata, l'incontro amichevole con i proprietari fuga i dubbi sull'opportunità di attraversare questo tratto.

Di DH c'è solo il nome (eredità di un tempo in cui per DH era inteso tutto ciò che differiva dalle mulattiere) tuttavia i passaggi stretti e le curve da tagliare di netto si rivelano esaltanti per la guida old school. 
Ritorno su asfalto, dopo una serie di tornanti all'altezza di una fontana si devia su sterrato che riporta a Massa, quest'ultimissimo tratto non ha nulla di particolare ed è pieno di rovi, pertanto si può anche optare per il ricongiungimento finale su asfalto senza rimpianti.



Commenti

Seguci anche su Facebook!

Seguci anche su Facebook!
Se per qualche strano motivo non hai ancora messo "Mi Piace" sulla nostra pagina...fallo! E' un piccolo grande aiuto per andare avanti nella nostra missione

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Post popolari in questo blog

Bici Decathlon: assolutamente sì o assolutamente no?

Sindrome del Piriforme: la bestia nera del ciclista

Lettera aperta al Parco della Lessinia: basta multe alle MTB!