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Terlano BZ: la 4x4 del Castello

4 salite ed altrettante discese all'insegna dell' All Mountain. Siamo a Terlano, un piccolo comune a pochi passi da Bolzano sulla via per Merano, nella verde valle dell' Adige dove i meleti scorrono a perdita d'occhio.  

E' stato il teatro del nostro raduno Enduro del Solstizio il 23 Dicembre 2018. Lo abbiamo scelto per il clima mite e per la sempre impeccabile condizione dei sentieri, oltre che per un immancabile vin brulè finale nella piazza del paese.  
Protagonista scenografico è il castello medioevale che da una rupe rocciosa domina gli spazi sottostanti con l'austerità dei suoi oltre otto secoli di storia. 
Ma non bisogna dimenticare la pittoresca chiesa tardo gotica che svetta nel centro del paese costruita in pietra locale e artisticamente decorata. 


Le origini del castello sono incerte, ma dai documenti emerge la sua presenza sin dai primi anni del XIII sec. Risulta decisamente ben conservato: la pianta quadrata, il torrione e qualche opera più vicina ai giorni nostri come un deposito probabilmente utilizzato a fini militari durante la Grande Guerra, a cui si accede da un curioso ingresso a forma di grotta.

Ed è proprio andando alla volta dell'antico edificio che iniziamo le prime due discese: si sale su SP in direzione di Molten sull'unica arteria stradale che sale verso nord. Dopo circa 7 km di arcigna salita si devia sulla destra sempre su asfalto. Le pendenze sono in questo tratto decisamente più blande. 
Seguendo i cartelli CAI in direzione del castello si inizia finalmente a scendere su sentiero dopo un brevissimo raccordo di discesa su asfalto. I due track scorrono paralleli ma si distinguono per panorami e livello tecnico. 





Al km 9,5 si incontra il bivio che funge da spartitraffico alle due discese. Quella a sinistra (che conduce al castello) è decisamente più tecnica con passaggi su roccia impegnativi e tornanti molto stretti dove serve perizia nel manovrare ed un pizzico di attenzione in più nei brevi tratti esposti. La seconda è molto veloce ma fondamentalmente poco tecnica anche se il fondo pietroso può rivelarsi infido.














Cambiamo versante spostandoci su Vilpiano, una frazione che si raggiunge dopo 1 km di asfalto pianeggiante. 
Si gira a Dx all'altezza di una Weinstube, salita diabolica con il bis anche in questo caso.
La prima discesa (siamo al km 21) parte in prossimità di un grande maso: il trail si presenta sin da subito tortuoso con brevi passaggi tecnici ma nulla di eccessivo. 









La seconda discesa è di un'altra pasta: si imbocca circa 1km più avanti dopo qualche curva in discesa su asfalto che porta a superare un singolare ponte tibetano. 



Come anticipato il livello tecnico è più elevato: alcuni passaggi su rocce e radici richiedono abilità da manuale. 
Tutte e quattro le discese presentano brevi tratti esposti e curve cieche da affrontare con la dovuta prudenza, anche in ragione della promiscuità con i trekkers.   
Si raccomanda l'uso di protezioni e di un casco integrale.


  

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