Appello ai pulitori di sentieri
Nella stagione in cui gli alberi cedui restituiscono alla natura milioni di foglie secche capita di trovarsi davanti a sentieri puliti come se fosse agosto. Sappiamo tutti chi dobbiamo ringraziare per questo miracoloso effetto: gente che si fà in quattro per permetterci di girare anche in questa fase dell'anno.
Non importa se chi compie questi lavori è motivato da pura passione o tornaconto economico o un mix di entrambe le cose: si tratta di un fatto e su questo vorremmo condividere con voi questa riflessione e ci auguriamo che sia motivo di riflessione anche per gli addetti ai lavori.
In natura tutto ha un senso: anche ciò che come fruitori del bosco percepiamo come fastidioso. Lo foglie sul terreno sono un manto protettivo che previene gli effetti erosivi causati dal dilavamento delle piogge e dall'aggressività del gelo. Lo strato di humus che si formerebbe senza l'intervento dell'uomo ha lo scopo di mantenere in vita i batteri presenti nel terreno: mantenendolo quindi compatto ed amalgamato.
Un terreno senza foglie è un terreno morto, più fragile e soggetto all'erosione. Come se non bastasse a questo ci aggiungiamo gli effetti della frequentazione: ovvero altra erosione. Non è quindi un caso se sono proprio i sentieri tirati a lucido quelli ad ammalarsi per primi. Quando un sentiero si ammala necessita di cure sempre più forti: rinforzi, scavi, controscavi, scoli per l'acqua, fino a diventare un cantiere permanente.
La soluzione potrebbe essere un ricorso all' antica saggezza dell' in medio stat virtus. Ovvero iniziare ad avere una mentalità della pulizia del bosco che non sia la stessa con cui puliremmo il salotto di casa. In un ambiente naturale un po' di foglie non guastano, soprattutto quando sotto di esse troveremmo qualche spanna di fango. Lasciamo che i sentieri abbiano un po' di riposo e non stressiamoli 365 giorni all'anno: piuttosto creiamo varianti, recuperiamo vecchi sentieri ma cerchiamo di evitare una assurda gara a chi ha il sentiero più pulito.
Ricordiamoci anche che non è la natura a doversi adattare a noi ma siamo noi che dobbiamo adattarci al contesto ambientale che frequentiamo.
Ma assolutamente in disaccordo con voi, un sentiero largo 50 cm su sterminati ettari di bosco non fanno nessun danno. Ma che diavolo dite, un sentiero mal evidente puo' portare un escursionista ( a piedi o in bici che sia) a perdersi o a cacciarsi nei guai. Spero vivamente che questo appello sia uno scherzo.
RispondiEliminaGentile utente sconosciuto, è probabile che tu abbia letto e scritto tutto un po' di fretta...non è nella nostra filosofia del "senza fretta" che vale anche nel saper ascoltare prima di parlare. Stia bene.
EliminaPienamente d'accordo con l'articolo, noon c'è alcun motivo per tirare a lucido un sentiero. Le foglie stanno benissimo dove cadono, e si evita il fango. I sentieri sono sempre riconoscibili quando la segnaletica è ben manutenuta.
RispondiEliminaUn'aberrazione la rimozione del foglisme.
Si vede che vai piano. Le foglie tolgono grip alle ruote e nascondono gli ostacoli , rendendo i percorsi pericolosi
EliminaNessuno dice che bisogna tenere un metro di foglie, semplicemente si è detto di mantenere un minimo strato vitale che renda più sostenibile il passaggio degli escursionisti.
EliminaMa scusate una domanda: l'articolo è una discussione sull'essere pro o contro le foglie? Perchè non si parla di questo.
I sentieri battuti dai bikers sono piu compattati quindi si erodono meno in fretta.
RispondiEliminaD'accordissimo col post...ma per esperienza..siccome è un paio d'anni che faccio manutenzione nei sentieri attorno casa i primi periodi mi piaceva tener i sentieri come delle 'autostrade' tutte libere e lisce...ma ahime senza lo strado di foglie ho notato che le piogge e lo scioglimento della neve scavavano un sacco i sentieri,avendo effetti peggiori nei punti piú critici dei trail, rendendo alcuni passaggi giá difficili in precendeza molto piú pericolosi... Ho imparato, nel tempo, che la cosa migliore è togliere dal sentiero soltanto alberi, rami e rocce non ancorate;in caso di rocce o radici pericolose limitarsi a togliere il fogliame soltanto in quel punto per rendere visibile l' ostacolo. Poi son dell' idea che se vuoi sentieri puliti anche dalle foglie si va in park...poi sui sentieri insidiosi si impara a guidare....
RispondiEliminaSuper d’accordo! Basta togliere foglie e darci di rastrello, basta sistemare il sentiero e togliere sassi e rami caduti!
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