TRACCE GPS

TRACCE GPS
NB: A BREVE TUTTE LE TRACCE GPS SARANNO DISPONIBILI SOLO PER ABBONATI E DONATORI

La nostra libreria

La nostra libreria
Scegli le nostre guide di itinerari mtb in formato cartaceo o ebook

Come affrontare i tratti ripidi

I tratti ripidi sono una delle maggiori criticità che un biker possa incontrare: la paura di essere inghiottiti dal vortice gravitazionale mette in guardia anche i biker più navigati. 








Partiamo da una doverosa premessa: si tratta di una paura istintiva,  psicologica. In altre parola la bici dal punto di vista della fisica può superare tutte le pendenze che si incontrano lungo i sentieri: a patto che chi la conduce mantenga la posizione corretta.
La tecnica è in realtà molto semplice: si tratta di applicarla partendo dalle pendenze più blande. 
Per semplificare la dividiamo in tre fasi:

INGRESSO
PERCORRENZA
USCITA 

Utilizziamo questo schema per meglio comprendere la dinamica a cui siamo soggetti durante una discesa gravity - nb il cerchio simboleggia la ruota anteriore. 

                                   

          

Si arriva fino alla soglia della discesa su "posizione base" (vedi articolo correlato). Detto così sembra banale, eppure la maggior parte degli errori avviene proprio in questa fase, ovvero quando per il sopraggiungere della paura tendiamo ad arretrare prima dell' inizio della discesa. Purtroppo così facendo scarichiamo completamente l'anteriore e ne perdiamo il controllo. 








A questo punto siamo lanciati sul ripido: la ruota anteriore scorre sulla pendenza mentre la posteriore è ancora sul piano. A questo punto iniziamo il "fuori sella" ossia spostiamo il baricentro all'indietro per compensare lo squilibrio dei carichi sulla bici. In questa fase fondamentale è l'elasticità: mai arretrare troppo fino a sedersi sulla posteriore, mai dare di strappo, non pinzare violentemente con il freno anteriore e mai scendere con le braccia rigide ed allungate. Le articolazioni devono essere sempre larghe e piegate all' infuori.






Anche la posizione del busto gioca un ruolo fondamentale: non deve essere troppo alto ma piegato verso il basso in linea con la traiettoria.
E qui sfatiamo un mito: quello dell'andare "tutto indietro". Anche nella gestione dei ripidi la centralità è importante per una equa distribuzione del peso tra anteriore e posteriore. Troppo carico in avanti e rischiamo di ribaltarci, troppo carico indietro e rischiamo di perdere aderenza sul davanti. Un punto di riferimento che possiamo prendere è la linea delle spalle: non deve mai superare quella del manubrio (over the bar) pertanto ricordiamoci di mantenere una diagonale di 45° la barra manubrio e le spalle. Per dare più centralità è invece importante tenere le gambe il più possibile dritte e distese arretrando quanto basta.








Ce l'abbiamo quasi fatta: non resta che ritornare gradualmente nella posizione base man mano che le ruote ritornano allineate: attenzione a non anticipare troppo il rientro mentre l'anteriore è ancora inclinata e nemmeno ritardare il ritorno quando la posteriore è già sul pari: entrambe queste posizioni sbilanciano l'equilibrio sull'una o sull'altra ruota.

Imparare a gestire la MTB sui tratti gravity significa innanzitutto divertimento ma è anche il miglior modo per prendere padronanza della bici.




Commenti

Seguci anche su Facebook!

Seguci anche su Facebook!
Se per qualche strano motivo non hai ancora messo "Mi Piace" sulla nostra pagina...fallo! E' un piccolo grande aiuto per andare avanti nella nostra missione

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Post popolari in questo blog

Bici Decathlon: assolutamente sì o assolutamente no?

Come caricare tracce gpx su google maps

Sindrome del Piriforme: la bestia nera del ciclista