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Magic Mary: la quadratura del cerchione.



Una gomma può essere magica? In teoria per definirsi tale dovrebbe avere caretteristiche non concepite dalla fisica come grip e scorrevolezza al tempo stesso, una aderenza immutabile in tutte le condizioni del fondo: sia esso secco o bagnato, compatto o friabile. Gomme così esistono solo in sogno, eppure, con questo modello, la Schwalbe non è andata lontana dal tramutarlo in realtà.

Ho testato la versione “Bike Park” 26" x 2,35" (ottimo ed abbondante), quella più semplice ed economica: il rischio di provare un prodotto scarso c’era, ma alla prova sul campo è stato abbondantemente scongiurato.
A prima vista l’ impressione è quella di una gomma molto grezza ed aggressiva, ma osservandola bene si noteranno alcune arguzie nel disegno. La “trama” dei tasselli è 3 quadretti seguita da 3 coppie da 2 tasselli. La metà dei tasselli è dotata di intagli trasversali che sono uno degli ingredienti “magici” di questo copertone.

Ho avuto la fortuna di testarle nel periodo autunnale con tutte le variabili di secco e viscido, sporco e pulito, sabbioso  e compatto: passando da un estremo all’altro il risultato è stato piacevolmente sorprendente.
Direi che il principale punto di forza è la tenuta laterale anche nelle pieghe più strette e sui tornanti a gomito. La guidabilità dell’ anteriore non teme nemmeno i più repentini cambi di traiettoria; straordinaria è l’elasticità laterale che permette di passare in scioltezza anche su parti acuminate come radici e rocce aguzze.

L’aspetto che temevo di più era la scorrevolezza e la pesantezza: in realtà nulla di particolarmente grave a patto che la si metta come anteriore e magari ben gonfiata durante la salita.
La mescola è veramente eccezionale (durevole ed aderente al tempo stesso) così come la struttura della carcassa rinforzata dove serve. Le possibilità di forare sono veramente ridotte al minimo, io stesso ho estratto una spina di 1 cm senza che la camera venisse intaccata.
Magic Mary anche al posteriore? L'unica controindicazione è per le salite su asfalto, per il resto se si fà fuoristrada anche in ascesa dimostra un'ottima capacità di trazione. 

Veniamo  al prezzo che risulta molto variabile a seconda della mescola:
 il “Bike Park” è veramente alla portata di tutti ed in rapporto alla qualità è un vero affare per chi non nutre velleità agonistiche.


Commenti

  1. L'ho montata ieri sera, versione Super Gravity, Vert Star da 27,5. Non vedo l'ora di testare questa "magia"

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