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Palazzuolo sul Senio: Scale di Prati e PS della Superenduro

Palazzuolo sul Senio e la Superenduro sono ormai un binomio storico e consolidato: ma in questo angolo dell'Appennino Tosco-romagnolo c'è anche di più. Abbiamo creato un itinerario che unisce ai tracciati ufficiali un segmento più sofisticato rispetto ai canoni della competizione, fatto con quella roccia squadrata che fa la gioia degli amanti del trialistico: le Scale di Prati, che poi scendendo si uniscono al circuito tradizionale.



L'ambientazione è quella di una amena località appenninica in provincia di Firenze dove stress e frenesia non sono di casa. 

Da ricordare che ci troviamo in un contesto storico importante per i trascorsi legati alla Linea Gotica, a tal proposito vi rimandiamo alla raccolta di itinerari dedicata a questo periodo storico disponibile su Amazon ed altri book store on line. 

Parcheggio consigliato è quello del cimitero, altrettanto consigliata una visita al piccolo ma pittoresco centro storico.



La strada parte dal centro: è la SP32 con destinazione Passo della Faggiola che si raggiunge in comodi 8,5km. Il tratto più arcigno inizia dopo aver lasciato l'asfalto: una sterrata con tratti impervi dal fondo a volte di roccia compatta, altre volte sterrata o a fondo naturale, un mix complesso che costringe a cambiare spesso andatura.




In 2km abbondanti si giunge a ridosso della cime del Monte Faggiona e da qui inizia la discesa vera e propria che come anticipato sarà di alto livello tecnico. Inizio nel bosco con qualche rock garden di riscaldamento ed un'andatura tutto sommato scorrevole. 




Scenario che cambia brutalmente nel giro di qualche curva: a dettare legge è la morfologia brulla e cadenzata da gradoni tipica delle zone in cui l'erosione toglie spazio al verde scoprendo l' "ossatura" in roccia della montagna. 



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Palazzuolo Superenduro


Se questo tratto risulterà divertente solo ai più rotti del trial il tratto successivo si adatta a gusti più sobri, ma le sollecitazioni non mancano.




Dobbiamo comunque fare una premessa: la traccia passa e ripassa sui trail che scendono dai prati: in origine l'intenzione era di scendere dalla Gubolina, tracciato parallelo poco distante, ma il sentiero si è rivelato uno sfacelo di alberi caduti e frane. L'appuntamento è rinviato fino a quando qualche volenteroso si dedicherà al ripristino.



In ogni caso vale ben la pena ripetere la salita ed affrontare le varianti create per le gare.

Per concludere ci spostiamo sul versante opposto in cerca della PS3. Attraversando il centro sportivo si sale imboccando la SP 306 che teniamo per 2km. Abbandoniamo il traffico per passare su strade minori che in breve diventano sterrate. Bello da vedere il piccolo borgo intorno alla chiesa di Sant'Egidio. 



Dopo 2km di ascesa impegnativa su sterrato si conclude con un dolce falsopiano che porta su una traversa sterrata. Un breve raccordo in discesa conduce all'ingresso della PS. Dopo un primo assaggio di discesa si scopre che le fatiche non sono finite e dobbiamo dare un ultimo colpo di reni. Discesa nel complesso divertente con qualche acume tecnico ma sostanzialmente un flow veloce con qualche passaggio guidato ed una suggestiva ambientazione fatta di castagni secolari.

Rientro diretto tra i campi sportivi di Palazzuolo.





 

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