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M.te Manos e Forte Valledrane doppia discesa sul Lago di Idro (BS)

Lago di Idro: una miniera di trail di alto livello che non si finisce mai di scoprire! L'ennesima conferma è questo percorso che unisce a doppio anello il Monte Manos con il Forte Valledrane. 



L'itinerario unisce una parte paesaggistica, quella del Monte Manos, ed una parte decisamente più enduristica con due discese infuocate: la prima parte dalla Croce di Perlè, la seconda dal Forte Valledrane.
Partenza da Idro. In questo ameno centro il parcheggio non è assolutamente un problema e si può lasciare la macchina con vista lago.   
Idro è un piccolo paese affacciato sulla punta meridionale del lago dove il tempo sembra sospeso e il turismo, seppur ben presente, non ha lasciato un'impronta invasiva.


Salita in asfalto fino al Passo San Rocco (poco meno di 10km) poi è tutto su forestale fino al cospetto del Monte Manos: panorami sbalorditivi che spaziano dal Lago di Garda alle Dolomiti. 




L'appuntamento con le discese avventurose è solo rimandato: una blanda mulattiera ed una deviazione finale su facile sentiero portano a Passo del Cavallino della Fobbia. Segue una fase di saliscendi anche divertente con single trail nel bosco; prestare attenzione a brevi tratti esposti. 
L'ultimo capitolo della salita si conclude portando la bici, fin dove si riesce, alla cima di Croce Perlé. Alto panorama incantevole che stavolta ha come primo attore il lago in tutta la sua estensione.



Il lago di Idro è di origine glaciale: il fiume Chiese lo alimenta da nord e lo svuota da sud. Negli anni venti il regime delle acque è stato regolamentato con una chiusa per sfruttare l'energia idroelettrica. 
 
Già la discesa dalla Croce ha la sua ragion d'essere con un paio di passaggi che valgono la fatica dell'ascesa. Ma non serve tanto per capire che questo sentiero (451) richiede ottime capacità di guida ed anche una certa concentrazione su radici ben cresciute e rock garden su cui danzare.





Si torna sulla strada principale che circuisce il lago e si devia in direzione Valledrane: anche se la fatica inizia a farsi sentire val bene la pena agognare fino al forte italiano della prima guerra mondiale. Il forte Valledrane varrebbe già di suo lo sforzo ma se oltre a questo c'è pure una discesa molto divertente non c'è ragione per non aggiungere altri 350m di dislivello.


Forte italiano della Linea Giudicarie. Faceva parte di un vasto sistema difensivo a protezione del vicino confine austro-ungarico realizzato nei primissimi anni del '900. Struttura imponente mai entrata in azione, utilizzata come deposito nella seconda guerra mondiale poi completamente dismesso.

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La discesa Valledrane è molto divertente sebbene sembri affievolirsi in alcuni tratti, risulta nel complesso molto variegata. Parte alta caratterizzata da un groviglio di radici non indifferente. Scendendo si incontra un po' di tutto e tra passaggi gravity, rock garden ed un guidato elettrizzante; il tempo per annoiarsi proprio non c'è. 
Finale diretto sulla chiusa del lago e ritorno al paese tra strade e viuzze laterali.


 

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