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Una testa tre tipi di casco

L’evolversi delle discipline gravity ha portato ad un parallelo sviluppo dei sistemi di protezione individuale, in particolare il casco. E' infatti un insensato azzardo affrontare percorsi su roccia e con forti pendenze protetti da un casco pensato per il cross country o la bici da corsa!




Oggi il mercato offre modelli sempre più differenziati in modo da poter variare assetto anche a seconda della tipologia di itinerario che si intende affrontare: per questo motivo un buon biker deve avere nell’armadio  anche più di un modello di casco.


Vediamo tre tipologie di caschi su cui basare la scelta per un off road in sicurezza: aperti, integrali, e ibridi con mentoniera rimovibile.


Il casco aperto per discipline enduro è una evoluzione del casco XC: feritoie più numerose ed ampie per una migliore circolazione dell’aria (in una discesa tecnica si suda e ci si scalda), hanno una fondamentale estensione protettiva intorno alla nuca  ed arrivano alla quasi copertura delle orecchie. Anche il materiale di rivestimento è stato studiato in modo specifico per ottenere un compromesso tra leggerezza e robustezza; talvolta il loro aspetto ricorda quello degli elmetti militari.




Il casco integrale è la più completa forma di protezione per il capo:
sono i santi protettori dei denti, della mascella, e delle orecchie. 
A differenza del casco da moto (a cui sono molto simili) non hanno la visiera (che rischierebbe di appannarsi oltre ad essere un pericoloso filtro sonoro) e sono pertanto da abbinare con occhiali o maschera monolente. Il rivestimento esterno è solitamente in metallo, mentre l'interno è materiale morbido tipo gomma piuma.
Gli unici aspetti negativi sono il calore insopportabile con le alte temperature, un certo ingombro che si fa sentire soprattutto se il percorso alterna tratti di saliscendi.
In ogni caso quando ci si avventura in discese hard non ci sono scuse per lasciarlo a casa ! 

Se è vero che la virtù sta nel mezzo, allora possiamo trovare nel casco con mentoniera una corrispondenza con questo principio. 
Si tratta di un casco componibile: un segmento superiore per proteggere la calotta cranica, ed indossabile in salita o discese leggere, ed il segmento inferiore che protegge mascella e mandibola. Come robustezza non è paragonabile al casco integrale, tuttavia costituisce un' ottima barriera antigraffio e contusioni.
Concludiamo rispondendo ad una domanda che molti si staranno facendo sentendo parlare di tecnologia MIPS


E' acronimo di Multi-directional Impact Protection System. E' il derivato di studi finalizzati all'assorbimento dell'energia cinetica durante l'impatto. Il sistema è particolarmente efficace sulle cadute angolari, ovvero le più pericolose proprio per il differente rotolamento di elmetto e cranio. Questa tecnologia permette in qualche modo di sincronizzare la rotazione di casco e testa assorbendo la forza d'urto.

Sul nostro sito partner ALLTRICKS abbiamo trovato questi, clicca sull'immagine e dai un'occhiata: 





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